Coronavirus, Costa: “Nessun rischio nelle acque depurate, ma un terzo dell’Italia non è a norma”
Tempo di Lettura: 4 minuti Roberto Antonini
24/06/2020
Ambiente
r.antonini@agenziadire.com
Il ministro dell'Ambiente chiarisce come, in caso di corretta depurazione, il virus non sopravviva. Ma un terzo degli agglomerati urbani in Italia non sono a norma
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ROMA – “La fase finale di disinfezione” delle acque reflue trattate correttamente consente “di ottimizzare le condizioni di rimozione integrale dei virus prima che le acque depurate siano rilasciate nell’ambiente”. Cio’ detto, rischi di diffusione del coronavirus “vanno individuati nelle circostanze di mancanza o inefficienza dei servizi di depurazione che potrebbero comportare la diffusione di SARS-CoV-2 nell’ambiente”. Insomma, il rischio di contagio legato a “acque superficiali usate per la balneazione o per fini irrigui” e “approvvigionamenti idrici autonomi” possono der..