Successo spumeggiante per Sicilia in Bolle 2019

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di Luigi Salvo
Il magico scenario della Scala dei Turchi di Realmonte(Ag) ha fatto da cornice, per il quinto anno, al festival delle bollicine siciliane: “Sicilia in bolle”, nella cui serata conclusiva del 1 luglio, quella dedicata ai banchi di assaggio vi è stata la presenza di un migliaio di partecipanti provenienti da diverse parti di Sicilia, più di 1200 bottiglie aperte, 42 cantine siciliane presenti.


La kermesse ha preso il via Domenica 30 Giugno a Casa Sanfilippo, sede del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, con il convegno incentrato sul confronto fra due territori a vocazione enogastronomica ed enoturistica: la Sicilia e il Trentino.

Sono intervenuti, Francesco Baldacchino delegato Ais Agrigento e Camillo Privitera presidente Ais Sicilia, Sabrina Schench, Direttrice dell’Istituto Trentodoc, presente per il secondo anno all’evento; Gregorio Sparacino, Vice Presidente Nazionale dell’Associazione Strade del Vino, Luigi Bonsignore, Presidente della neonata Strada del Vino e dei Sapori della Valle dei Templi, Giuseppe Parello, Direttore del Parco della Valle dei Templi e Calogero Firetto, sindaco di Agrigento.
A moderare gli interventi il giornalista Alessandro Torcoli Direttore ed editore della rivista di settore Civiltà del Bere.

L’edizione 2019 ha visto svolgersi 4 masterclass i 30 anni del Metodo Classico dell’azienda Murgo con una bellissima verticale con annate storiche dell’azienda dal 2001 al 2011; molto interessanti anche gli spunti offerti dalla masterclass incentrata su sei diversi territori da Metodo Classico siciliano con la degustazione degli spumanti delle aziende Milazzo, Donnafugata, Cusumano, Tasca d’Almerita, Avide e Terrazze dell’Etna.

Le altre due hanno guardato oltre i confini siciliani, Roberto Anesi, miglior Sommelier d’Italia 2017, è riuscito a catalizzare l’attenzione del pubblico presente attraverso una degustazione di otto etichette Trento Doc millesimo 2010, e il Presidente AIS Sicilia Camillo Privitera ha guidato la degustazione di sei tipologie di Champagne.

Nella suggestiva location del ristorante Re di Girgenti, sito sulla strada panoramica dei Templi, la sera del 30 Maggio si è proceduto ad assegnare il Premio Alberto Gino Grillo, nato in questa edizione in ricordo di un sommelier prematuramente scomparso che, insieme a Francesco Baldacchino, è stato fautore e ideatore della manifestazione.
Ad aggiudicarsi la prima edizione del Premio Alberto Gino Grillo sono state:
L’azienda Funaro con il suo Extra Brut 2013 come miglior Metodo Classico bianco di Sicilia avendo totalizzato il punteggio 88/100 sulla guida Vitae 2019;
L’Azienda Murgo con l’Extra Brut Rosé 2013 come miglior Metodo Classico rosé di Sicilia, con un punteggio 88/100 su Vitae 2019;
Laura Piscopo come Miglior Neo Sommelier Delegazione AIS Agrigento, avendo totalizzato un punteggio di 94/100.
A premiare i vincitori il figlio di Alberto Gino Grillo, Alfonso Grillo, il quale ha voluto ringraziare la Delegazione AIS Agrigento e AIS Sicilia per il riconoscimento dedicato al padre.

Nella serata conclusiva del 1 luglio le bollicine siciliane in degustazione sono state accompagnate da un ricco buffet curato dello chef Antonio di Caro del ristorante Madison; l’Associazione Sakura si è occupata invece dell’intrattenimento musicale.
A conclusione degli assaggi di bollicine non poteva mancare l’iconica Sciabolata finale realizzata dai sommelier della Delegazione AIS Agrigento con il conseguente taglio della torta.
Il party è proseguito con i cocktail a base di Etna Gin dell’Azienda Amacardo e la selezione musicale di Giannino DJ che ha fatto ballare gli ospiti sino a tarda notte.

Giornalevinocibo

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