Protezione Civile, parte da Palermo la campagna “Pronti all’azione”

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Tempo di Lettura: 2 minuti PALERMO (ITALPRESS) – Una campagna informativa su rischi e comportamenti virtuosi di fronte alle calamità naturali, per proteggere il territorio da conseguenze catastrofiche come quelle che hanno afflitto la Sicilia in estate: a curarla è la Protezione civile regionale, che a piazza Verdi ha incontrato un centinaio di studenti illustrando le migliori pratiche da adottare […]

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PALERMO (ITALPRESS) – Una campagna informativa su rischi e comportamenti virtuosi di fronte alle calamità naturali, per proteggere il territorio da conseguenze catastrofiche come quelle che hanno afflitto la Sicilia in estate: a curarla è la Protezione civile regionale, che a piazza Verdi ha incontrato un centinaio di studenti illustrando le migliori pratiche da adottare in situazioni di emergenza.
Il nome della campagna, che andrà avanti fino a sabato 28 ottobre, è “Pronti all’azione”: all’inaugurazione hanno preso parte il presidente della Regione Renato Schifani, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, il prefetto di Palermo Maria Teresa Cucinotta, il direttore regionale della Protezione civile Salvo Cocina, il suo omologo del Corpo forestale Giuseppe Battaglia, il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Giuseppe Pierro e il direttore regionale dei Vigili del fuoco Gaetano Vallefuoco.
Schifani ha formulato una sintesi del lavoro svolto dalla Protezione civile regionale negli ultimi mesi, ancor prima che esplodesse l’emergenza incendi a luglio: “Parliamo del fiore all’occhiello della Sicilia, perchè non si è mai sottratta nemmeno in settori che non fossero di sua competenza – spiega -. Quando ad aprile è iniziata l’ondata di arrivi dei migranti il ministero dell’Interno ci ha chiesto una mano, noi ci siamo messi a disposizione mandando viveri e coperte ma anche con interventi diretti, perchè l’hotspot non era preparato a ospitare così tante persone”. Per migliorare il coordinamento tra Protezione civile e Corpo forestale, aggiunge il numero uno di Palazzo d’Orleans, è pronta una centrale operativa unica, della quale “abbiamo già individuato i locali: è un’iniziativa che ho voluto fortemente, perchè non potevo accettare che in un momento di emergenza come quello che abbiamo vissuto due organi operativi che dovrebbero agire insieme lavorassero separatamente. Questa centrale operativa andrà a incrociarsi con una sala inter istituzionale, che coinvolge prefetto e forze dell’Ordine, per avere un controllo centralizzato di ciò che succede sul territorio”.
Compito fondamentale della Regione, sottolinea Schifani, sarà “dotare Protezione civile e Corpo forestale di un numero maggiore di uomini e mezzi. L’ecosistema è cambiato, le temperature sono molto più alte e la tendenza incendiaria di alcuni soggetti viene agevolata da un sistema meteorologico in continuo mutamento; i letti dei fiumi vanno puliti per evitare le esondazioni e lo faremo presto. Tutte queste circostanze vanno gestite come se fossero non straordinarie, ma ordinarie”.
Lagalla, parlando agli studenti, ha evidenziato come “ogni azione di sensibilizzazione è un passo avanti in direzione dell’esercizio attivo del diritto e dovere di cittadinanza: essere cittadini significa essere responsabili di azioni nell’interesse della comunità e della tutela ambientale”. Cucinotta si è invece rivolta ai tanti volontari presenti, ringraziando “tutti i componenti della Protezione civile con cui abbiamo affrontato un’estate difficilissima, caratterizzata da incendi gravissimi e da una cattiva volontà di quanti hanno approfittato di condizioni climatiche incredibili per danneggiare il nostro territorio: la presenza di vittime volontarie e civili dà un senso ulteriore di cosa abbiamo affrontato. Solo con la conoscenza di rischi e comportamenti virtuosi, come quelli illustrati in questa sede, si possono salvare vite, sia la propria che quella degli altri”.
A dare il via alla campagna è Cocina, nelle vesti di padrone di casa: “I rischi legati al territorio sono numerosi tra incendi, terremoti, maremoti, eruzioni vulcaniche e frane. I dati ci dicono che vittime e feriti si verificano per comportamenti non corretti e non cautelativi: comunicare ai cittadini siciliani i rischi legati al territorio può innescare un meccanismo virtuoso di comportamenti corretti, ai ragazzi chiediamo di farsi ambasciatori di queste pratiche presso le loro famiglie”.
– foto ufficio stampa Regione siciliana –
(ITALPRESS).


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