Pnrr e Invest-Eu, Lagalla “Non trasformare risorse Ue in mutuo”

Condividi

Tempo di Lettura: 2 minuti PALERMO (ITALPRESS) – Tante istituzioni presenti, un’unica stella polare: gestire nel modo più oculato possibile le risorse del Pnrr e del programma InvestEu per lasciare un mondo migliore alle generazioni future. Teatro della riflessione comune, che ha coinvolto figure politiche locali, regionali e continentali, è Palazzo dei Normanni.Le difficoltà nella spesa sono uno dei temi […]

Loading

Condividi
Tempo di Lettura: 2 minuti

PALERMO (ITALPRESS) – Tante istituzioni presenti, un’unica stella polare: gestire nel modo più oculato possibile le risorse del Pnrr e del programma InvestEu per lasciare un mondo migliore alle generazioni future. Teatro della riflessione comune, che ha coinvolto figure politiche locali, regionali e continentali, è Palazzo dei Normanni.
Le difficoltà nella spesa sono uno dei temi centrali del confronto: in particolare, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla sottolinea come “la debolezza degli apparati amministrativi ha rischiato di farci rimanere indietro sulla gestione delle risorse: questo ha comportato qualche esitazione in più anche al governo nazionale, nel mentre noi restiamo in attesa di un provvedimento per una scrematura tra fondi europei e finanziamenti extra. Non sempre c’è stata una visione prospettica e organica, già quando ero assessore regionale non si vedeva nessun tipo di organizzazione: queste risorse rischiano di trasformarsi in un mutuo europeo e se non produciamo ricchezza, innovazione e competitività non avremo alcun valore aggiunto, nè potremo mantenere una rilevanza internazionale di alto livello”.
Il monito di Lagalla è di sbrogliare il campo da qualsiasi gestione inopinata dei fondi, in quanto “non sono un regalo della Ue ai singoli paesi, ma risorse che toccherà alle prossime generazioni restituire: il nostro compito non è farci maledire dai nostri figli e nipoti, ma creare un patto generazionale ispirato da onestà intellettuale e da una visione di responsabilità. La sfida che l’Europa ci pone è epocale e si richiama alla potenza del Piano Marshall”.
Il primo cittadino spiega come Palermo, al netto di difficoltà fisiologiche che stanno attraversando tanti Comuni, stia provando a impiegare al meglio i fondi del Pnrr investendoli “sulla connettività, per migliorare le infrastrutture e ridurre l’inquinamento; un altro grande asse è la riqualificazione della costa sud, che era stata devastata dal sacco di Palermo degli anni ’60 e merita di essere riproposta alla balneabilità e alla fruizione turistica. Lavoriamo inoltre sulla mitigazione del rischio idrogeologico e abbiamo da poco ricevuto l’ok per mettere in sicurezza l’area di monte Pellegrino: ora puntiamo a riaprire dopo circa vent’anni la strada che collega la cima del monte a Mondello”. All’appuntamento è intervenuta con un videomessaggio anche la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno: “Le risorse del Pnrr e del programma InvestEu sono pensate appositamente per cittadini e imprese e puntano a costruire l’Italia e l’Europa di domani: sappiamo che le regioni sono in difficoltà sotto diversi aspetti e che ci sono diversi gap da colmare, proprio per questo mettiamo a disposizione fondi per favorirne la crescita. Non possiamo permetterci di sprecare quest’opportunità, specialmente nei comuni più piccoli e nelle aree interne: il rischio è che queste risorse vengano dirottate verso altri paesi o, peggio ancora, che possano essere intercettate dalle organizzazioni criminali”.


– Foto: xd8/Italpress –

(ITALPRESS).

Loading