Nuovo regolamento sulla Movida varato dal Consiglio comunale di Palermo

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Tempo di Lettura: 4 minuti PALERMO (ITALPRESS) – Il Consiglio comunale di Palermo, riunito a Palazzo Comitini, ha approvato il regolamento sulla Movida. Tra le misure adottate è prevista l’introduzione di ticket d’ingresso nominativi per le discoteche, ma anche l’obbligo per i titolari dei pubblici esercizi di dotarsi di videosorveglianza.“Il regolamento della movida, approvato dal Consiglio comunale, dota la città […]

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PALERMO (ITALPRESS) – Il Consiglio comunale di Palermo, riunito a Palazzo Comitini, ha approvato il regolamento sulla Movida. Tra le misure adottate è prevista l’introduzione di ticket d’ingresso nominativi per le discoteche, ma anche l’obbligo per i titolari dei pubblici esercizi di dotarsi di videosorveglianza.
“Il regolamento della movida, approvato dal Consiglio comunale, dota la città di uno strumento che può guidare verso una migliore convivenza tra chi vuole vivere un sano divertimento, gli imprenditori e i residenti che hanno diritto alla quiete”, commentano il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, e l’assessore alle Attività produttive, Giuliano Forzinetti, che aggiungono: “Si aspettava da tempo questo documento, al quale si è arrivati dopo un lungo percorso. Ma ogni supplemento di analisi, in Consiglio comunale, nei vertici con le istituzioni come la Prefettura o le forze dell’ordine, nei momenti di confronto con le categorie e con i comitati cittadini, non è stato vano. Anzi, è servito per correggere e andare il più possibile incontro alle esigenze di tutti. Proprio questo lavoro ha coinvolto sia l’amministrazione, sia le commissioni e i gruppi consiliari di maggioranza e di opposizione che ringraziamo. Un ringraziamento che va doverosamente esteso anche agli uffici per il lavoro svolto. Il regolamento contiene punti importanti e coraggiosi, a cominciare da una maggiore regolazione e un orario ridotto per slot machine e sale giochi autorizzate fino ai limiti di orario per tutelare le aree della città, in particolare il centro storico e le prescrizioni per i locali di pubblico spettacolo. Il testo contiene, inoltre, il recepimento della Legge Franceschini che permetterà di pianificare le licenze e le nuove aperture di esercizi. L’auspicio è che il contributo corale che ha portato all’elaborazione del regolamento possa trovare forma nel rispetto delle regole da parte di tutti i soggetti coinvolti”.


“Adesso la palla passa al sindaco Lagalla, spetta a lui garantire il rispetto del regolamento movida, che abbiamo contribuito a migliorare, per garantire il diritto al riposo dei cittadini, l’attività dei locali di ristorazione e intrattenimento e per migliorare le condizioni di sicurezza della città”, dichiarano i consiglieri comunali di Palermo del PD Rosario Arcoleo, Fabio Giambrone, Giuseppe Lupo, Teresa Piccione.
“Il nuovo regolamento movida – sottolineano i consiglieri del PD – non basterà a garantire la sicurezza delle strade della città se il governo Meloni non deciderà di potenziare gli organici delle forze dell’ordine ed in particolare della polizia municipale”.

“L’approvazione del regolamento sulla movida, fortemente voluto e sostenuto dal gruppo di Fratelli d’Italia, costituisce un momento importante dell’attività amministrativa del comune su vari fronti. Intanto perchè fornisce una risposta concreta e celere ai fatti incresciosi successi poche settimane fa, dove la cittadinanza di Palermo è stata messa a dura prova cosi come la reputazione della nostra città. Ed inoltre perchè costituisce un punto di partenza per tutti, i cittadini, gli esercenti, i più giovani, i visitatori, che da questo momento potranno contare su regole certe e condurre le proprie attività in sicurezza e potendo fornire a clienti ed avventori servizi programmati ed efficienti”, dichiara Germana Canzoneri Consigliere di FdI, che aggiunge: “Non è stato facile arrivare a questa sintesi, su regolamento del genere ci vuole sempre il rispetto di tutte le sensibilità che sono chiamate a decidere, in primis il consiglio comunale, che nel corso del dibattito a volte aspro, ma sempre franco, ha avuto l’onere di ascoltare le categorie, le parti sociali, le associazioni, per interpretare l’anima della città su un tema che per molti anni è stato molto controverso, in un dualismo a volte esasperato tra le sensibilità dei residenti e le esigenze degli esercenti che devono mandare avanti tra tante difficoltà la propria attività economica. Il nostro gruppo politico di Fratelli d’Italia si è battuto in maniera incisiva per arrivare oggi a cogliere questo risultato, agendo in collaborazione con gli altri gruppi, con gli uffici, e ponendosi sempre in posizione d’ascolto con tutti coloro i quali hanno avuto la possibilità di esprimere una idea, un pensiero, una opinione. Ed è ai cittadini palermitani che va oggi il mio pensiero, soprattutto ai giovani di questa città a cui chiediamo uno sforzo, e cioè quello di porre una maggiore attenzione ma di continuare a divertirsi e ad essere liberi, e oggi con questo regolamento abbiamo finalmente uno strumento amministrativo per farlo. Ringranzio tutti i colleghi sia di maggioranza e opposizione e l ‘Assessore per il grande lavoro svolto”.

“L’approvazione del regolamento sulla movida, a cui il Consiglio comunale di Palermo è giunto dopo ore di dibattito e confronto, consentirà finalmente alla città di avere regole chiare a tutela dei residenti e delle attività economiche. Il Consiglio comunale ha recepito le proposte della Prefettura, prevedendo l’obbligo della videosorveglianza nelle discoteche, dei biglietti nominativi e lasciando alla discrezionalità del potere di ordinanza del sindaco la facoltà di imporre l’uso di tornelli o metal detector. Previsti paletti ben precisi per il rilascio di nuove licenze per i locali notturni e per gli orari della diffusione sonora. Inoltre, l’uso delle slot machine sarà consentito solo fino alle 20, scelta che va nella direzione del contrasto alla ludopatia”, dichiarano i consiglieri del gruppo “Lavoriamo per Palermo” Ninni Abbate, Leonardo Canto, Dario Chinnici, Fabrizio Ferrandelli e Pino Mancuso.

“La finalità del regolamento, così come presentato originariamente, era banalmente l’apertura alla musica dal vivo. Non era certo la sicurezza, tema uscito in corso d’opera e che si è tentato di inserire, maldestramente, nel testo per rispondere alle crescenti preoccupazioni in città, senza sostanzialmente riuscirci. Infatti, quattro mesi di blocco del consiglio sul tema, hanno partorito due punti di modestissimo o nullo effetto sul problema sicurezza, quali l’obbligo di biglietti nominali (a rischio ricorso) e videocamere nei locali (che molti già hanno). Lo dimostrano anche le dichiarazioni contrastanti da parte della maggioranza”, dichiara, a nome del M5s, il consigliere comunale di Palermo, Giuseppe Miceli, che aggiunge: “Il nostro apporto (sia come gruppo che come opposizione) – aggiunge – ha permesso di dare più senso a diverse parti del testo, armonizzando gli orari, tutelando il diritto al riposo dei cittadini senza eliminare la proposta musicale, e al contempo abbiamo impegnato l’amministrazione, tramite ordine del giorno, ad acquistare nuovi strumenti di misura delle emissioni e a contrastare efficacemente la ludopatia, per andare oltre il primo segnale, contenuto nel regolamento, di limitazione oraria delle slot machine, e dedicandosi anche alle problematiche sociali connesse al fenomeno. Infine va detto che un regolamento per la coesistenza tra attività di impresa e cittadini esisteva già, quasi identico nei contenuti, e non veniva efficacemente fatto rispettare: ci auguriamo che da oggi l’amministrazione si dedichi a dare piena attuazione a questo testo”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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