Nasce il tavolo permanente dell’industria musicale italiana

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Tempo di Lettura: 3 minuti SANREMO (ITALPRESS) – Si è svolta oggi presso Casa della Musica di Sanremo l’edizione 2024 degli Stati Generali della Musica Italiana che ha riunito i protagonisti dell’industria musicale a confronto con il Sottosegretario Gianmarco Mazzi.Il Festival di Sanremo non rappresenta solo un grande evento popolare e mediatico, ma anche e soprattutto un riflettore acceso su […]

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SANREMO (ITALPRESS) – Si è svolta oggi presso Casa della Musica di Sanremo l’edizione 2024 degli Stati Generali della Musica Italiana che ha riunito i protagonisti dell’industria musicale a confronto con il Sottosegretario Gianmarco Mazzi.
Il Festival di Sanremo non rappresenta solo un grande evento popolare e mediatico, ma anche e soprattutto un riflettore acceso su tutta l’industria musicale italiana, un settore che nel suo complesso occupa quasi 70 mila addetti, genera un fatturato di circa 5 miliardi di euro e rappresenta un fiore all’occhiello dell’intera produzione culturale del nostro Paese.
I dati di crescita dell’industria musicale italiana dimostrano una maggiore consapevolezza dell’importanza di questo settore e una maggiore capacità di dialogo e di collaborazione tra tutti gli attori della filiera.
Per sostenere questa crescita i rappresentanti dell’industria musicale italiano hanno presentato al Sottosegretario alla Cultura Mazzi una serie di punti ritenuti necessari per garantire tutela della creatività e difesa degli investimenti.
In particolare:
Copia privata: Si chiede un adeguamento delle tariffe di almeno il 15% alla luce dell’aumento Istat registrato negli ultimi anni e del sempre crescente utilizzo delle memorie utilizzate per archiviare contenuti culturali.
Tax credit: E’ necessario che questo strumento, diventato fondamentale per l’industria cinematografica e quella discografica sia esteso anche all’editoria musicale e al settore musica dal vivo.
Intelligenza artificiale: L’intelligenza artificiale può e deve rappresentare un’opportunità di sviluppo per la comunità creativa. Si tratta però di sostenere regole certe di trasparenza e di tutela del diritto d’autore, cominciando dall’applicazione del AI Act Europeo e sviluppando a livello locale meccanismi di controllo e di governance di un mezzo così nuovo e controverso.
Internazionalizzazione: La musica italiana rappresenta uno dei repertori più apprezzati nel mondo, sia per quanto riguarda la musica classica e lirica che per la musica pop e rock contemporanea.
Provvedimenti legislativi e fiscali in grado di agevolare e incrementare l’internazionalizzazione nel quadro più generale della valorizzazione del Made in Italy, garantirebbero una esponenziale crescita in un mercato sempre più globale.
Semplificazione: La tutela dei diritti economici di autori, artisti, produttori, editori, ecc. è sempre più importante e sofisticata. E’ necessaria una costante riflessione su come semplificare e rendere sempre più efficienti questi meccanismi a beneficio sia degli aventi diritto che degli utilizzatori.
Codice spettacolo: Si ritiene essenziale che il nuovo Codice Spettacolo attualmente in fase di definizione, sia approvato entro la data prevista del 18 Agosto.
Industria musicale e istituzioni: Il rapporto tra industria musicale e Istituzioni e, in particolare, il rapporto con il Ministero dei Beni Culturali, rappresenta un momento fondamentale di dialogo e di confronto per garantire prosperità al nostro settore.
Per questo motivo, al fine di rendere il dialogo sempre più efficiente e costruttivo, i firmatari di questo documento annunciano la nascita del tavolo permanente dell’industria musicale italiana.
“Siamo certi che questa iniziativa – si legge in una nota -renderà più forte e compatto l’intero settore con la speranza che sia accolta positivamente e contribuisca ad un salto di qualità nella valorizzazione del sistema musica all’interno delle divisioni del Ministero della Cultura”.
Il Sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi afferma: “Il comparto Musica deve mostrarsi sempre cosi unito come in occasione degli Stati Generali. Io vengo da questo mondo e ne conosco problematiche, richieste e potenzialità. Sto raccogliendo le istanze di tutte le associazioni affinchè il nuovo Codice dello Spettacolo sia un documento comune e in grado di soddisfare tutte le anime che compongono il mondo della Musica in Italia. Il mio cronoprogramma prevede la condivisione della legge con i soggetti interessati entro la fine di marzo, in modo da arrivare senza intoppi burocratici al 18 agosto per una certa approvazione da parte del Consiglio dei Ministri”.
Per il presidente SIAE Salvatore Nastasi “i dati di crescita dell’industria musicale italiana dimostrano una maggiore consapevolezza dell’importanza di questo settore e una maggiore capacità di dialogo e di collaborazione tra tutti gli attori della filiera. Ne sono prova eventi come questi Stati Generali della Musica, diventato un appuntamento fisso dedicato all’industria musicale. C’è piena condivisione con il Sottosegretario Mazzi sull’urgenza di intervenire sui temi presentati, come ad esempio l’adeguamento delle tariffe per la copia privata”.
-foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).


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