Marcia per Marisa Leo a Salemi, sindaco Venturi “Un segnale importante”

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Tempo di Lettura: 2 minuti SALEMI (TRAPANI) (ITALPRESS) – “Non avremmo mai voluto affrontare una situazione del genere”. Così all’Italpress Domenico Venuti, Sindaco di Salemi, nel corso del corteo organizzato in Piazza Padre Pio, per rendere omaggio alla memoria di Marisa Leo, 39 anni, uccisa dall’ex compagno, che poi si è suicidato. “Vista la partecipazione è un segnale importante – […]

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SALEMI (TRAPANI) (ITALPRESS) – “Non avremmo mai voluto affrontare una situazione del genere”. Così all’Italpress Domenico Venuti, Sindaco di Salemi, nel corso del corteo organizzato in Piazza Padre Pio, per rendere omaggio alla memoria di Marisa Leo, 39 anni, uccisa dall’ex compagno, che poi si è suicidato.
“Vista la partecipazione è un segnale importante – aggiunge – per tenere vivo un ragionamento che deve andare al di là del sensazionalismo e di quello che in questi giorni ha riguardato la vicenda in sè e soprattutto ci deve fare affrontare, non soltanto per chi resta, dando un supporto alla famiglia”.
“Credeva di spegnerti invece brillerai sempre” è la frase riportata in uno dei tanti cartelloni sorretti dai ragazzi scesi in piazza per dire NO alla violenza contro le donne. Presenti anche numerose associazioni, tante scuole di ordine e grado, al fianco dell’amministrazione comunale che sin dal primo momento ha mostrato massimo supporto e vicinanza alla famiglia Leo. Una marcia alla memoria di Marisa, 79esima vittima di femminicidio da gennaio 2023 ad oggi, ma anche per tutte quelle donne che subiscono violenza.
“La marcia di questa sera ha due obiettivi: è prima di tutto un atto doveroso con il quale intendiamo ricordare Marisa, una ragazza che amava la vita. Oggi qui ci sono le associazioni, c’è la scuola, c’è l’Amministrazione ma ci sono soprattutto le persone. Tanti amici di Marisa ma anche molte persone che non la conoscevano”, sottolinea il primo cittadino, che aggiunge: “Il secondo motivo che ci ha spinto qui è l’assoluta e imprescindibile necessità che l’orrore accaduto sia un punto di partenza per un cambiamento culturale vero. Il femminicidio di Marisa non deve diventare un fenomeno mediatico: da Salemi dobbiamo fare partire una riflessione concreta che porti a insegnare il rispetto verso gli altri fin dalle scuole. C’è l’esigenza di educare all’amore. Dobbiamo tradurre in azioni concrete quello che questa dolorosa vicenda ci ha lasciato”.
– foto xa3 Italpress –
(ITALPRESS).


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