Zone gialle: cosa si può fare e cosa no nelle Regioni a basso rischio

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Oggi il Governo ha reso noto il nuovo DPCM che introduce lockdown localizzati e misure differenti tra le Regioni in base all’andamento dei contagi e ad altri 21 parametri. Nuovi obblighi scatteranno già dal 5 novembre, di minore entità per le Regioni nella cosiddetta fascia gialla, al momento la maggior parte.


Pubblicato in Gazzetta ufficiale nella mattinata di oggi, il nuovo DPCM introduce nuove misure anti-Covid, in vigore dal 5 novembre al 3 dicembre 2020. Queste ultime, a differenza delle regioni a rischio più elevato (arancione e rosso) non avranno limitazioni per spostarsi al di fuori del proprio Comune o della Regione, salvo debbano recarsi in zone rosse o arancioni. In questo caso, si potranno varcare i confini regionali, purché le regioni accanto siano nella stessa situazione di rischio moderato.

Come illustrato dal decreto, l’Italia viene divisa in tre fasce di rischio contagio. L’inserimento delle Regioni in una o nell’altra (trossa, arancione e gialla) è vincolato a una serie di parametri, ben 21, e all’andamento settimanale della pandemia monitorato dal Report dell’Istituto Superiore di Sanità.

Cosa si può fare e cosa no nelle regioni a basso rischio (gialle)

Nelle Regioni a basso rischio, che al momento sono la maggior parte, la principale novità riguarda il coprifuoco dalle 22 alle 5 di mattina. Ciò significa che in quella fascia oraria potrà uscire, motivandolo, solo chi ha comprovate esigenze di lavoro, salute o di estrema necessità. Durante il resto della giornata invece sarà possibile spostarsi.

Rimane inoltre l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto e al chiuso. Viene inoltre ridotta la capienza dei mezzi pubblici al 50% e per le scuole, è prevista la didattica a distanza al 100% per le scuole superiori mentre rimane in presenza quella delle scuole elementari e medie.

Ristoranti e bar saranno aperti fino alle 18. Poi è consentita la consegna a domicilio e l’asporto fino alle 22. Chiusi anche musei, cinema, teatri e mostre, così come palestre e piscine.

Durante i fine settimane e nei festivi verranno chiusi anche i centri commerciali tranne farmacie, alimentari, tabaccai ed edicole.

Saranno invece aperti parrucchieri e centri estetici. E’ possibile praticate attività sportiva. Secondo quanto si legge nel DPCM

“è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività salvo che non sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti”.

zona gialla

©Governo

Chiudono invece in tutto il territorio nazionale corner per giochi e bingo in bar e tabaccherie. Tutti gli altri negozi restano aperti, nel rispetto delle norme anti Covid.

Scarica qui il testo integrale del Dpcm_3_novembre_2020

Fonti di riferimento: Governo

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