Unicredit dona un pulmino al Centro di accoglienza per disabili “Corradini”

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Tempo di Lettura: 3 minuti PALERMO (ITALPRESS) – Il primo impatto, pur solo visivo, porta con sè una traccia di stupore misto a gioia, di chi sa di essere atteso da un’esperienza nuova: è questa la sensazione diffusa tra i ragazzi del Centro di accoglienza per disabili Corradini Onlus, nel vedere il pulmino da nove posti che UniCredit ha messo […]

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PALERMO (ITALPRESS) – Il primo impatto, pur solo visivo, porta con sè una traccia di stupore misto a gioia, di chi sa di essere atteso da un’esperienza nuova: è questa la sensazione diffusa tra i ragazzi del Centro di accoglienza per disabili Corradini Onlus, nel vedere il pulmino da nove posti che UniCredit ha messo a disposizione per loro con una donazione.
Tale investimento ha un valore sia qualitativo che quantitativo, in quanto può da un lato permettere ai ragazzi di fare esperienza tutti insieme e dall’altro di agevolarne gli spostamenti, che prima avvenivano in piccoli gruppi con i mezzi degli operatori: i tragitti verranno selezionati a seconda delle esigenze, ma non mancheranno i momenti di svago e apprendimento.
Il Centro Corradini, diretto da Nino Camarda e presente a Palermo dal 2000, ha trovato in via Allotta la propria sede definitiva nel 2017 in un bene confiscato alla mafia: al suo interno vi sono quindici ragazzi con disabilità che variano da medio-gravi a gravissime, ma non manca mai il supporto nè degli operatori nè dei genitori stessi, alcuni dei quali hanno assistito alla presentazione del pulmino.
Il mezzo è stato donato da UniCredit nell’ambito del progetto ‘Il Corradini in girò, sostenuto dalla stessa banca: “Siamo da sempre vicini alle esigenze del territorio – sottolinea Salvatore Malandrino, responsabile di UniCredit Sicilia, – fornendo un contributo concreto alle necessità delle comunità in cui opera. La nostra donazione nasce su impulso dei nostri clienti che frequentano il centro Corradini ed è stata resa possibile grazie a UniCreditCard Flexia Etica, collegata a un progetto etico. La carta prevede che il due per mille delle spese effettuate dai clienti vada ad alimentare, senza alcun onere a carico del titolare della carta, uno specifico fondo le cui disponibilità sono destinate a diverse iniziative e progetti di solidarietà portate avanti da organizzazioni senza scopo di lucro, che si prefiggono obiettivi socialmente utili. Dal 2011 ad oggi, attraverso la nostra carta etica, la banca ha assegnato in Sicilia oltre 2.3 milioni di euro a circa 200 progetti di Onlus che operano nell’isola”.
Daniela Mannino, coordinatrice è responsabile del Centro, evidenzia come “grazie a questo pulmino avremo la possibilità di vivere il territorio e farlo vivere ai nostri ragazzi, in modo da ampliarne le relazioni sociali al di fuori del loro contesto abituale e permettergli di apprendere con naturalezza, semplicità e divertimento ciò che magari le altre persone imparano in maniera scontata. Il pulmino ci permetterà di fare uscite di gruppo, in cui anche i ragazzi con disabilità molto gravi possono entrare in contatto con odori, suoni e oggetti a cui non sono abituati”. Tra le attività in programma, spiega Mannino, “possono andare insieme a fare la spesa, ad acquistare materiali per attività di bricolage, al mare, in centro città: sono uscite tra amici, naturalmente con il supporto degli operatori”.
“Il Centro Corradini – dichiara il Presidente Antonino Camarda – nato per volontà esclusiva di alcuni genitori, ha come obiettivo di migliorare la qualità di vita delle persone che lo frequentano. Il loro benessere emotivo e fisico è la priorità. Per favorire questo benessere è necessario che le persone vivano il quotidiano anche al di fuori delle mure domestiche e del centro stesso. Vivere e conoscere il territorio che li circonda favorisce l’apprendimento in diversi contesti in maniera naturale, più semplice e spesso divertendosi. Le relazioni sociali aumentano e diventano più adeguate, anche con persone estranee al loro ambiente abituale. Le autonomie personali e sociali aumentano e migliorano favorendo così il loro inserimento nella società. Anche le persone più gravi hanno una ricaduta positiva dalle uscite esterne, hanno una maggiore tolleranza alle attese, si abituano a nuovi odori e nuovi suoni, vedono e provano cose nuove che stimolano in maniera positiva tutti i sensi riducendo così i comportamenti inadeguati. A tal fine, il Centro ha sempre provato con grandissimi sacrifici le strategie per favorire le uscite esterne e il contributo di UniCredit a cui va il nostro immenso grazie, ha ridotto notevolmente questi sacrifici e semplificato la vita di queste persone e le loro famiglie permettendo non solo di mantenere ciò che è già attivo ma, anche, e soprattutto di ampliare questi progetti d’uscite, contribuendo notevolmente al benessere delle persone con disabilità”.
– foto xd8 Italpress, da sinistra Camarda e Malandrino –
(ITALPRESS).


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