Una leonessa e due cuccioli muoiono fulminati per colpa di una recinzione elettrificata (e del turismo di massa)

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Il Queen Elizabeth National Park è una delle mete turistiche più visitate in Uganda che, con i suoi quasi 2000 km² di estensione e le sue riserve, ricopre tutta una serie di ecosistemi differenti dalla savana alla foreste pluviali che sono la casa di circa 100 specie diverse di mammiferi e 600 di uccelli.


Un habitat vastissimo e ricchissimo che, aspirando a tutelare i propri ospiti e alla conservazione degli esemplari a rischio estinzione, non rinuncia tuttavia ad una serie di attività turistiche per attirare sempre più visitatori. Tra questi giochi nella natura diurni e notturni, spettacoli musicali e la possibilità di soggiornare all’interno del parco tra leoni, ippopotami e giraffe in safari loft recitanti da una rete elettrificata.

Tutte soluzioni che, diciamocelo, non sono pienamente (se non per nulla) rispettose degli animali che popolano queste riserve che si trovano di conseguenza impossibilitati nel muoversi in determinate aree perché sottratte loro e destinate ai turisti.

Ed infatti proprio nei pressi di uno di questi safari loft si è consumata una tragedia quando una leonessa ed i suoi due piccoli sono stati trovati qualche giorno fa morti nei pressi di una recinzione, sicuramente fulminati da questa. Ancora nessun comunicato però dall’Uganda Wildlife Authority (UWA) che ha in gestione il Parco.

Non è la prima volta che episodi del genere a discapito degli grandi predatori avvengono all’interno del Queen Elizabeth per via di un conflitto essere umano – leone che si ripresenta nel tempo. A marzo dello scorso anno 6 leoni sono morti per avvelenamento mentre nel 2018 altri 11 morti sono stati uccisi con la stessa tecnica. Di questi 8 erano cuccioli.

Secondo la Wildlife Conservation Society, in Uganda le popolazioni di leoni sarebbero state decimate del 30% in dieci anni. E la colpa di tutto ciò non è da imputare solamente al bracconaggio, ma anche al turismo di massa e a coloro che, pur di trarne profitto, sono pronti a stravolgere qualunque ambiente e far fuori qualunque essere vivente in maniera diretta o meno.

Fonte: Africanews

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