Sanità, intesa Regione-Università siciliane su assistenza e formazione

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Tempo di Lettura: 2 minuti PALERMO (ITALPRESS) – Una più intensa collaborazione tra laRegione e le università siciliane per la programmazione sanitaria,attraverso un’efficace integrazione delle attività assistenzialicon quelle di didattica, formazione e ricerca, ma anche nuoviassetti organizzativi e modalità di finanziamento delle aziendeospedaliere universitarie sul fronte delle attività assistenziali.Sono alcune delle novità introdotte col nuovo protocollo d’intesatra Regione Siciliana e […]

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PALERMO (ITALPRESS) – Una più intensa collaborazione tra la
Regione e le università siciliane per la programmazione sanitaria,
attraverso un’efficace integrazione delle attività assistenziali
con quelle di didattica, formazione e ricerca, ma anche nuovi
assetti organizzativi e modalità di finanziamento delle aziende
ospedaliere universitarie sul fronte delle attività assistenziali.
Sono alcune delle novità introdotte col nuovo protocollo d’intesa
tra Regione Siciliana e gli atenei di Catania, Messina e Palermo
per l’attività assistenziale e quella formativa, firmato questa
mattina a Palazzo d’Orlèans dal governatore Renato Schifani, dai
rettori Francesco Priolo (Catania), Giovanna Spatari (Messina) e
Massimo Midiri (Palermo).
Presenti l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, i
dirigenti generali del dipartimento Pianificazione strategica,
Salvatore Iacolino, e del Dasoe, Salvatore Requirez. Tra gli
invitati anche Paolo Scollo, prorettore della facoltà di Medicina
della Kore di Enna con la quale si avvierà un percorso analogo.
“Il protocollo firmato oggi – dice il presidente Schifani – con i
tre rettori delle università pubbliche siciliane, Palermo, Catania e Messina, consoliderà sempre di più un rapporto istituzionale proficuo e di grande collaborazione tra la Regione e il mondo didattico-scientifico”.
“La sigla di oggi, per cui esprimiamo piena soddisfazione –
afferma il rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri –
rappresenta un punto di grande condivisione. Unipa e Azienda
ospedaliera universitaria sono centrali nella formazione dei
professionisti della sanità. La Presidenza e l’Assessorato salute
della Regione siciliana sono centrali nel trasferire competenze
cliniche tramite le aziende sanitarie del Ssr. Questo protocollo
rimarca una nuova sensibilità del Governo regionale nel
riconoscimento delle rispettive competenze e di soluzioni
innovative di collaborazione per superare le criticità strutturali
che hanno reso complesse fino ad oggi le crescenti necessità di
formazione dei nostri studenti. Il primo ateneo siciliano vede
oggi riconosciuta appieno la funzione mediante un nuovo assetto
della nostra Azienda ospedaliera che prelude alla costruzione del
Nuovo Policlinico universitario”.
“Sono soddisfatto – aggiunge il rettore dell’Ateneo di Catania,
Franceso Priolo – per l’innovativo protocollo d’intesa che
rafforza la fattiva collaborazione tra la Regione e gli atenei
siciliani. Unict ha raddoppiato il numero dei posti in Medicina e
Chirurgia e aumentato quelli in Infermieristica, in quest’ultimo
caso anche con l’apertura della sede a Siracusa. Il Policlinico
universitario etneo è fondamentale per la formazione dei nostri
studenti e per la sanità pubblica siciliana».
“Esprimo la mia gratitudine al presidente Schifani – sottolinea il rettore dell’Università di Messina, Giovanna Spatari – per
l’estrema attenzione da lui rivolta ai temi della sanità
regionale, in generale, e di quella universitaria in particolare.
La formalizzazione dei protocolli d’intesa rappresenta la tappa
conclusiva di un percorso pienamente condiviso, nei metodi e nelle finalità, tra i vertici degli atenei interessati e il competente assessorato alla Sanità in tutte le sue articolazioni e, in particolare, dell’assessora Volo e rappresenta un contributo reale in termini di orientamento della programmazione regionale in materia sanitaria funzionale alla realizzazione di tutti i successivi percorsi istituzionali e per l’efficace e sinergica integrazione delle attività assistenziali con quelle di didattica, di formazione e di ricerca”.


– Foto: ufficio stampa Regione Siciliana –

(ITALPRESS).

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