Roma, Calenda o ‘modello Bertolaso’: alla città serve la persona giusta
Il sindaco non e' 'un uomo solo al comando', ma deve essere un 'manager' con una visione e la capacita' di fare squadra trasmettendo la sua voglia e il suo entusiasmo
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ROMA – Archiviati referendum e regionali, il prossimo appuntamento elettorale ‘da prima pagina’ sara’ quello per il sindaco di Roma.
Virginia Raggi si e’ gia’ fatta avanti anticipando tutti e prendendo in controtempo anche il M5s, che si e’ spaccato sulla sua ricandidatura.
Ma di chi ha bisogno Roma? Di una guida competente, di una persona con altre esperienze alle spalle e che sappia scegliere una squadra in grado di sistemare e rilanciare la citta’, attesa nei prossimi anni da sfide di livello mondiale, come il Giubileo del 2025.
Il sindaco non e’ ‘un uomo solo al comando’, ma deve essere un ‘manager’ con una visione e la capacita’ di fare squadra trasmettendo la sua voglia e il suo entusiasmo. Pronto anche a richiamare tutti al raggiungimento degli obiettivi quando ce ne fosse bisogno.
A sinistra un identikit cosi’ era emerso, quello di Carlo Calenda, ma il fondatore e leader di Azione al momento, almeno a parole, ha detto di non volersi candidare a sindaco di Roma. Anche perche’ il Pd non vuole appoggiarlo in quanto il candidato deve essere “espressione di partito”. E intanto il tempo passa…
Stando cosi’ le cose, se il centrodestra riuscira’ a chiarirsi in fretta le idee (lasciando da parte figure ‘militari’) e a lanciare una candidatura ‘modello Bertolaso’, ovvero un manager pronto ad affrontare emergenze e grandi eventi, allora attirera’ l’attenzione dei cittadini romani che avevano votato Raggi e sono rimasti delusi, come anche di una parte dell’elettorato di sinistra che si e’ stufato delle logiche e dei nomi che devono essere “espressione di partito”.
Perche’ quel che conta e’ la persona, alla quale i cittadini guarderanno al di la’ degli schieramenti. E allora la sfida e’ fare la scelta giusta, non quella ‘di parte’. Per fare vincere Roma. La Dire e’ pronta ad appoggiare il candidato che tiene a cuore i cittadini e la citta’ e non il proprio partito.
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