Nominati i Commissari per gestire i contratti Tech per 18 mesi

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Nei giorni scorsi la Tech Servizi s.r.l. ha appreso che la Prefettura di Siracusa ha nominato i Commissari che dovranno gestire per diciotto mesi i contratti che sono in corso di esecuzione fra la società e le amministrazioni pubbliche.
La gestione straordinaria dei contratti ha come fine unico quello di continuare ad assicurare alla cittadinanza il servizio pubblico essenziale dello spazzamento, della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti soldi urbani.
In attesa dello svolgimento degli esiti degli ulteriori gradi di giudizio, ai quali Tech non intende in alcun modo rinunciare per riaffermare le ragioni di contestazione della legittimità dell’informativa antimafia, la società presterà ai Commissari prefettizi tutta la collaborazione necessaria per assicurare la prosecuzione dell’erogazione dei servizi pubblici essenziali che sono oggetto dei contratti, atteso che i contratti privati restano, invece, nell’esclusiva disponibilità e gestione della società, la quale, tuttavia, sente l’obbligo di rammentare alla Prefettura la necessità d’inserire sotto la gestione commissariale anche altri contratti di servizi essenziali che non sono stati presi in considerazione dall’Ufficio territoriale del Governo e la cui cessazione rischia di generare fortissime tensioni sociali.
Dalla gestione commissariale sono rimasti esclusi, infatti, un numero di contratti pubblici che occupano circa centoquindici lavoratori, ciascuno dei quali sostiene il proprio nucleo familiare esclusivamente con il salario che percepisce, oggi, dalla Tech.
Si tratta di contratti che, solo in parte e per circa quarantacinque unità riguardano la raccolta rifiuti, ma tutti sono comunque connessi in maniera inscindibile con quelli che, già, la Prefettura ha deciso di affidare ai Commissari e che, pertanto, sono finalizzati alla cura di interessi pubblici di rango primario. Peraltro, delle centoquindici unità solo le quarantacinque sopra indicate passerebbero alle dipendenze dell’operatore economico subentrante. Le restanti settanta unità non passerebbero alle dipendenze di nessun altro soggetto economico, perdendo l’occupazione.
La Tech Servizi ritiene che non vi siano valide ragioni d’interesse pubblico per assestare un colpo mortale ai livelli occupazionali che la società è riuscita faticosamente ad assicurare nel corso degli anni e che spetti, pertanto, ai Commissari prefettizi farsi carico della gestione dell’intero comparto di contratti pubblici che ancora oggi sono in capo alla società.
E del resto sarebbe più prudente, in attesa degli ulteriori sviluppi giudiziari, evitare la produzione di danni economici che potrebbero rivelarsi poi irreparabili.
Per tale ragione la Tech è in procinto di inoltrare alla Prefettura di Siracusa formale richiesta di ampliare il mandato dei Commissari già nominati, al fine di tutelare le centinaia di lavoratori il cui improvviso stato di disoccupazione rappresenterebbe una grave problematica sociale, in un momento storico in cui il territorio siciliano già soffre oltremodo di una crisi economica profonda.
La società è consapevole di non disporre, al momento, di alcun potere in ordine alle commesse pubbliche che ha, faticosamente, conquistato ma sente, con altrettanta convinzione, il peso della responsabilità sociale che non dovrebbe mai abbandonare imprese ed istituzioni pubbliche.


Redazione

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