Misure precauzionali per il rischio diossine a Bellolampo

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Tempo di Lettura: 2 minuti PALERMO (ITALPRESS) – Un’area di 4 chilometri dall’epicentro della discarica comunale di Bellolampo è stata disegnata dall’ordinanza sindacale in corso di elaborazione da parte del Comune di Palermo dopo il tavolo tecnico sull’emergenza incendi e la possibile presenza di diossine nell’aria, al quale hanno partecipato oltre al Comune, la Città Metropolitana, l’Arpa, l’Asp, il Dipartimento […]

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PALERMO (ITALPRESS) – Un’area di 4 chilometri dall’epicentro della discarica comunale di Bellolampo è stata disegnata dall’ordinanza sindacale in corso di elaborazione da parte del Comune di Palermo dopo il tavolo tecnico sull’emergenza incendi e la possibile presenza di diossine nell’aria, al quale hanno partecipato oltre al Comune, la Città Metropolitana, l’Arpa, l’Asp, il Dipartimento regionale Protezione civile, la Protezione civile città metropolitana, i vigili del fuoco, l’Università di Palermo, il Servizio ambiente Città metropolitana e comunale, la Rap, la Prefettura e la Polizia municipale. “L’Arpa ha fornito oggi un dato relativo alla diossina che si è sviluppata in coincidenza con la fase acuta dell’incendio. La diossina non pone rischi significativi sul piano dell’inalazione, tanto che non si sono segnalate nelle postazioni sanitarie interventi per irritazioni oculari o disturbi respiratori acuti. Oggi, in attesa di nuovi dati relativi alla presenza di diossina, abbiamo convenuto con tutti i tecnici interessati alcune misure precauzionali da adottarsi in un raggio di 4 chilometri dalla discarica di Bellolampo che prevede alcuni accorgimenti legati al consumo degli alimenti, al lavaggio delle superfici e anche delle strade” dice il sindaco Roberto Lagalla. “I provvedimenti presi riguardano la particolare cura del lavaggio di prodotti ortofrutticoli di quest’area e abbiamo dato mandato all’Asp di un controllo straordinario sanitario al fine di verificare lo stato e i rischi possibili in allevamenti dove si realizzano prodotti di macellazione o latto-caseari per valutare l’eventuale rischio degli allevamenti stessi” conclude il primo cittadino palermitano. L’Arpa regionale, in una nota, segnalava che “I risultati ottenuti riflettono la formazione di diossine e furani e la loro presenza in aria ambiente, che costituisce un dato da attenzionare in termini di potenziale ricaduta sugli altri comparti ambientali. “La determinazione di diossine sull’aria campionata nei pressi della località Inserra, all’ingresso del residence sito in via Costantino dalle ore 22.00 del 24 luglio alle ore 22.00 del 25 luglio ha restituito una concentrazione pari a 939 TE fg/m3” scrive ancora l’Arpa. “I valori di concentrazione riscontrati sono indicativi della presenza di una fonte emissiva locale”.


foto: ufficio stampa comune di Palermo

(ITALPRESS).

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