I nostri bambini mangiano ogni giorno il triplo dello zucchero che dovrebbero assumere, il nuovo allarme

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I dati stimano che i bambini piccoli mangiano in media l’equivalente di circa otto zollette di zucchero al giorno, con un bambino su cinque già a rischio obesità.


Lo zucchero, invece, dovrebbe rappresentare solo il 5% dell’apporto calorico giornaliero di un bambino. Tuttavia, quelli di età compresa tra i 4 e i 10 anni ricevono dallo zucchero più del 13,5% (l’equivalente di 200 calorie) della loro energia.

Se un bambino si attiene alle linee guida nazionali, all’età di 18 anni avrà mangiato all’incirca 138 kg di zucchero, ma al ritmo attuale ogni futuro 18enne raggiungerà questa soglia molto prima.

A questa stessa conclusione era giunto nel 2019 anche il servizio sanitario nazionale inglese, e oggi anche un altro studio ha evidenziato ulteriormente il legame tra consumo di zucchero e rischio di obesità tra i più piccoli.

(Leggi anche: Ecco cosa accade al corpo dei bambini eliminando anche per soli 10 giorni lo zucchero dalla loro dieta)

Lo studio

Il nuovo studio, presentato al Congresso europeo sull’obesità (ECO) a Maastricht, suggerisce che i bambini nel Regno Unito iniziano a consumare zuccheri liberi già in tenera età, superando la quantità massima raccomandata per i bambini di età pari o superiore a 4 anni.

Questo studio è stato condotto nell’ambito di SWEET, un programma di ricerca finanziato dalla Commissione Europea Horizon 2020. Con la collaborazione di 29 partner di ricerca, consumatori e industrie, SWEET studia i benefici e i rischi a lungo termine dei dolcificanti alimentari nel contesto della salute pubblica e della sicurezza, dell’obesità e della sostenibilità.

L’OMS, inoltre, raccomanda che gli zuccheri liberi non dovrebbero costituire più del 10% delle calorie giornaliere, con il 5% o meno come soglia raccomandata; ciò equivale a un massimo di 25 g (6 cucchiaini) per i bambini tra i 7 e i 10 anni.

Questa nuova analisi ha coinvolto circa 2.336 bambini nel Regno Unito. I dati hanno rilevato che più di un terzo dei bimbi di soli 21 mesi e almeno l’80% dei bambini di 7 anni superano il limite consigliato. Solo il 16% dei bambini piccoli e l’1,5% dei bambini di 7 anni hanno rispettato i parametri.

È importante sottolineare che i risultati indicano che la maggior parte degli zuccheri liberi nell’alimentazione dei bambini provengono da succhi di frutta, yogurt, formaggio fresco, torte, pasticcini e dolci a base di cioccolato.

Lisa Heggy, ricercatrice capo dello studio ha dichiarato:

I nostri risultati suggeriscono che il consumo di zucchero libero inizia presto nella vita e supera le attuali raccomandazioni. Inoltre, gran parte dell’assunzione giornaliera di zucchero dei bambini è nascosta negli alimenti confezionati e ultra-lavorati, molti dei quali sono commercializzati come salutari. Ad esempio, una porzione standard di cereali per la colazione può contenere fino a 13 grammi (3 cucchiaini) di zuccheri liberi e alcuni yogurt ne contengono fino a 15 grammi (circa 4 cucchiaini). Dobbiamo assicurarci che i bambini siano incoraggiati a bere acqua invece di bevande ad alto contenuto di zucchero libero, per ridurre il rischio di obesità infantile e migliorare la salute dentale, nonché le scelte alimentari.

I bambini in questo modo hanno maggiori probabilità di diventare adulti obesi, con il rischio associato di sviluppare gravi condizioni di salute tra cui malattie cardiache, diabete di tipo 2 e alcuni tipi di cancro.

Gli autori concludono sottolineando la necessità di ulteriori ricerche per esaminare il legame tra l’assunzione di zuccheri liberi durante l’infanzia e il rischio di obesità in età avanzata.

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Fonte: Congresso europeo sull’obesità (ECO)

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