Cosa succede al tuo corpo quando invecchi? La risposta trovata dagli scienziati in un… pesce

Condividi
Tempo di Lettura: 2 minuti

Con l’avanzare dell’età, il nostro sistema immunitario funziona meno bene. Diventiamo più suscettibili alle infezioni, e le vaccinazioni non funzionano più in modo altrettanto efficace.


Un gruppo di ricerca guidato da Dario Riccardo Valenzano ha studiato se i killifish subiscono l’invecchiamento del sistema immunitario. (Leggi anche: Non lo avresti detto, ma questi sono i 3 grandi (e veri) segreti per vivere a lungo secondo gli studi scientifici)

Lo studio

Gli scienziati hanno scoperto che già a quattro mesi di età, i killifish hanno anticorpi meno diversificati rispetto ai pesci più giovani, il che può contribuire a una diminuzione generalizzata della funzione immunitaria.

Il sistema immunitario deve rispondere costantemente ai nuovi attacchi di agenti patogeni, e ricordarli per essere protetto durante l’infezione successiva. A tale scopo, i linfociti B costruiscono un archivio di informazioni e producono una varietà di anticorpi in grado di riconoscere direttamente i patogeni.

Dario Riccardo Valenzano, che ha guidato lo studio, ha dichiarato che:

È difficile studiare il sistema immunitario di un essere umano per tutta la sua vita, perché gli esseri umani vivono molto a lungo. Inoltre, negli esseri umani puoi studiare solo gli anticorpi nel sangue periferico, poiché è problematico ottenere campioni da altri tessuti. Per questo motivo abbiamo utilizzato il killifish. Ha vita molto breve e possiamo ottenere sonde da diversi tessuti.

I killifish sono i vertebrati di più breve durata, che possono essere tenuti in laboratorio. Vivono solo da tre a quattro mesi, invecchiano in un lasso di tempo e, negli ultimi anni, sono diventati il ​​fulcro della ricerca sull’invecchiamento proprio per queste caratteristiche.

killifish

©Max Planck Institute for Biology of Ageing

I ricercatori sono stati in grado di caratterizzare con elevata precisione tutti gli anticorpi prodotti dai killifish. Hanno scoperto che quelli più anziani avevano  una minore diversità di anticorpi in generale rispetto ai pesci più giovani.

Quindi, secondo gli studiosi se abbiamo meno anticorpi diversi con l’avanzare dell’età, abbiamo di conseguenza una ridotta capacità di rispondere alle infezioni.

Ora l’obiettivo è indagare ulteriormente perché i linfociti B perdono la loro capacità di produrre anticorpi diversi, e se possono eventualmente essere ringiovaniti nel killifish e così riguadagnare questa capacità che viene persa con il tempo.

Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube

Fonte: eLife

Ti potrebbe interessare:

Loading

Lascia un commento