Coronavirus, Crisanti (virologo): “Ci sono di certo 450.000 casi non diagnosticati”

Condividi
Tempo di Lettura: 2 minuti

Parla il virologo dell'Università di Padova Andrea Crisanti. E su Bergamo dice: "Non farla zona rossa è stata un'autentica follia" Condividi su facebook Condividi su twitter Condividi su whatsapp Condividi su email Condividi su print


VENEZIA – Oggi a livello nazionale “mancano all’appello perlomeno 250.000 asintomatici e altri 200.000 sintomatici, casi che sicuramente abbiamo“. Lo afferma il virologo dell’Università di Padova Andrea Crisanti, oggi in conferenza stampa dalla sede della Protezione civile regionale a Marghera. Ciò si calcola “assumendo che la mortalità del virus in Veneto, in Lombardia e in tutte le altre Regioni d’Italia sia la stessa”.

Il problema delle morti in Lombardia “dipende dal fatto che non si fa diagnosi, non è che il virus in Lombardia è diverso da quello del Veneto”, continua Crisanti secondo cui per questo motivo “è ingiusto accusare il sistema sanitario della Lombardia, che è stato inondato da questi numeri”. Ad ogni modo oggi “i numeri del Veneto sono i più reali d’Italia” e “la percentuale di morti è leggermente più alta rispetto alla Cina, ma è comprensibile per la maggiore età media”. Ed è quindi riportando il rapporto tra casi e decessi riscontrato in Veneto al resto del Paese che saltano fuori i 450.000 casi mancanti.

LEGGI ANCHE: Coronavirus, Grafica veneta lancia le mascherine ‘made in Veneto’

“FOLLIA NON FARE BERGAMO ZONA ROSSA”

“Non fare una zona rossa nel bergamasco è stata un’autentica follia”, dice ancora Crisanti.

LEGGI ANCHE: “Tamponi per tutti”: la proposta di Fratelli d’Italia in un emendamento al ‘Cura Italia’

VENETO PUNTA AD ARRIVARE A 20.000 TAMPONI AL GIORNO

Ad oggi i laboratori della Regione Veneto sono in grado di analizzare circa 2.000 tamponi al giorno, ma entro la prossima settimana conta di arrivare a circa 4.000, per poi aumentare la capacità fino a 20.000 tamponi al giorno. Questo il progetto annunciato dal governatore del Veneto Luca Zaia, oggi in conferenza stampa dalla sede della Protezione civile regionale a Marghera.

Finora il Veneto ha realizzato circa 65.000 tamponi, spiega Zaia. “La Regione sta coordinando i laboratori di microbiologia, come aumentare personale e come posizionare i macchinari… siamo passati da 100 tamponi al giorno a 2.000 e contiamo di arrivare a 4.000 la prossima settimana”, aggiunge il virologo dell’Università di Padova Andrea Crisanti annunciando l’acquisto di un macchinario che consentirà di raddoppiare i tamponi analizzati.

Inoltre la Regione ha acquistato “11 macchine per tamponi per i pronto soccorso”, che sono in grado di analizzare otto campioni alla volta con un processo di appena un’ora, afferma Zaia. L’effettuazione dei tamponi “andrà avanti finché continuerà l’emergenza e anche dopo probabilmente, perché ci sarà follow up… non la conosciamo questa bestia, non si pensi che poi si apre l’ombrellone ed è tutto a posto, bisognerà tenere la guardia alta”, conclude il governatore.

Condividi su facebook Condividi su twitter Condividi su whatsapp Condividi su email Condividi su print

Leggi anche:

cuba coronavirus

Coronavirus, su internet spopola #CubaSalva, l’hashtag dei medici solidali

Francesca Orlando_Santobono_napoli_tiny

VIDEO | Coronavirus, la pediatra Orlando: “Follow up di pazienti cronici via Whatsapp”

Coronavirus, in India il distanziamento sociale è un lusso

coronavirus_provetta

“Tamponi per tutti”: la proposta di Fratelli d’Italia in un emendamento al ‘Cura Italia’

bambini

Coronavirus, “Ai bambini bisogna dire la verità per placare le ansie”

Niente social? In Appennino ecco la Panda che informa gli anziani

L'articolo Coronavirus, Crisanti (virologo): “Ci sono di certo 450.000 casi non diagnosticati” proviene da dire.it.

Loading