Climate clock: sui grattacieli di Manhattan l’orologio che fa il conto alla rovescia per la catastrofe climatica

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Un orologio che fa il conto alla rovescia, piazzato su uno dei grattacieli di New York. Un vero e proprio countodown piazzato lì dove nessuno può ignorarlo. E’ il climateclock, l’orologio climatico che segna il tempo che manca all’umanità prima di entrare in un’irreversibile emergenza climatica.


L’orologio è stato inaugurato lo scorso sabato scorso a Unione Square, a Manhattan, nell’ambito della Climate Week. Ideato dagli artisti Gan Golan e Andrew Boyd, il Climate Clock sarà visibile fino al 27 settembre e si basa sugli studi più recenti condotti dall’Onu sui cambiamenti climatici.

Con la firma dell’Accordo di Parigi, il mondo si è impegnato a impedire che la temperatura media globale superi le soglie di 1,5-2 ° C sopra le medie preindustriali, in modo da evitare le conseguenze più pericolose del riscaldamento globale. Ma quanto sono lontane queste soglie? E cosa dobbiamo fare per cambiare direzione? L’orologio del clima agisce in questa direzione e fa un vero e proprio conto alla rovescia che indica quando raggiumgeremo quella funesta data, al ritmo dell’inquinamento attuale.

L’orologio climatico risponde alla domanda: dato l’attuale tasso di emissioni e il livello di riscaldamento indotto dall’uomo, e supponendo che la tendenza delle emissioni negli ultimi cinque anni continui nel futuro, quanto tempo ci vorrà prima di raggiungere le restanti emissioni ammissibili per 1,5° C? La riposta è: 1° gennaio 2028 e il conto alla rovescia segnato dall’orologio indica proprio quanto manca per quella data.

Con la firma dell’Accordo di Parigi, il mondo si è impegnato a impedire che la temperatura media globale superi le soglie di 1,5-2 ° C sopra le medie preindustriali, in modo da evitare le conseguenze più pericolose del riscaldamento globale. Ma quanto sono lontane queste soglie? E cosa dobbiamo fare per cambiare direzione? L’orologio del clima agisce in linea pubblica nella sabbia e dice, questa è la data. È un metro con cui possiamo valutare i nostri progressi.

“L’umanità ha il potere di aggiungere tempo all’orologio, ma solo se lavoriamo collettivamente e misuriamo i nostri progressi rispetto a obiettivi definiti” si legge sul sito ufficiale del Climate Clock.

Qui i numeri su cui si basa il conto alla rovescia:

1) Tonnellate di CO2 emesse
Questo valore mostra le emissioni totali di CO2 accumulate dalla combustione di combustibili fossili, dalla produzione di cemento e dalla deforestazione dal 1870, sulla base dei dati più recenti del Global Carbon Project.

2) Riscaldamento globale
Questo numero rappresenta il contributo umano all’aumento della temperatura globale. Questo indice di riscaldamento globale rappresenta la porzione del cambiamento di temperatura osservato che può essere attribuito a tutti i fattori umani legati ai cambiamenti climatici.

3) Tempo rimanente a 1,5 e 2 ° C
Il tempo rimanente fino alla data di +1,5 e +2° C è stimato sulla base dell’estrapolazione della tendenza quinquennale più recente delle emissioni globali annuali di CO2 da combustibili fossili e del calcolo del tempo fino a quando non emettiamo la quantità di carbonio rimanente fino al raggiungimento di 1,5 e 2° C in più.

In tanti hanno fotografato l’inquietante orologio di Union Square:

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The #climateclock is ticking; it indicates how much time we have left until our planet surpasses 1.5°C of global warming. The Earth has a deadline. Our livelihood and existence is threatened by the climate crisis. It’s time for climate action now, so VOTE for climate action. ✊🏼 . . #climateweek #climatechange #climatecrisis #climatejustice

A post shared by Aaleen Cécile Cox (@aaleencox) on Sep 22, 2020 at 7:14am PDT

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The Earth has a deadline. And the Climate Clock in New York City is keeping time. #repost @nytimes Metronome’s digital clock in Union Square has been reprogrammed. Now, instead of measuring 24-hour cycles, it is measuring what two artists, Gan Golan and Andrew Boyd, present as a critical window for action to prevent the effects of global warming from becoming irreversible. According to the clock, there is a little more than 7 years. “This is arguably the most important number in the world,” Boyd said. “And a monument is often how a society shows what’s important, what it elevates, what is at center stage.” The artists’ goal of creating a large-scale clock was influenced in part by the Doomsday Clock, maintained online by the Bulletin of the Atomic Scientists, and by the National Debt Clock near Bryant Park in Manhattan. The artists said it was based on calculations by the Mercator Research Institute on Global Commons and Climate Change in Berlin. Golan and Boyd decided that it would have the most impact if it were displayed in a conspicuous public space and presented like a statue or an artwork. It will be on display until Sept. 27, but the creators say their aim is to arrange for the clock to be permanently displayed, there or elsewhere. #ClimateClock #ClimateWeekNYC #Act4SDGs #ActInTime #SOAlliance #ClimateActionNOW ⏱🕰⏰⏲ Photo by: @jeenahmoon – – – #SDGs #2030NOW #ClimateAction #NewYorkCity #oceanconservation #consciousconsumer #globalgoals #sustainablebusiness #voicefortheplanet #resolution2020 #impactinvesting #youthforclimate #sustainableoceanalliance #climatejustice #reducereuserecycle #circulareconomy #climateweek #timeoutnewyork #entrepreneurlife

A post shared by Sustainable Ocean Alliance (@soalliance) on Sep 21, 2020 at 7:38pm PDT

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Spaventa un po eh… #climateclock

A post shared by Davide Spanu (@spanudavide) on Sep 22, 2020 at 11:54pm PDT

Fonti di riferimento: Climateclock, Instagram

Da Greenme

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