Zona rossa, posso portare i bambini dai nonni mentre lavoro?

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Da oggi in zona rossa ben 11 Regioni più la Provincia autonoma di Trento. Nuove e più stringenti limitazioni, quindi, a partire dalla chiusura di scuole di ogni ordine e grado e dalla chiusura di parecchie attività commerciali. Ma quali sono invece le regole sugli spostamenti? È possibile, soprattutto per i genitori alle prese contemporaneamente con le dad e con lo smart working, portare i propri figli dai nonni?


Con l’aggiornamento delle FAQ, il Governo chiarisce parecchi punti, compreso il nodo cruciale degli spostamenti e delle visite.

È possibile spostarsi per accompagnare i propri figli dai nonni o per a riprendere all’inizio o al termine della giornata di lavoro?

Ecco la risposta della Presidenza del Consiglio:

È possibile, ma fortemente sconsigliato, perché gli anziani sono tra le categorie più esposte al contagio da COVID-19 e devono quindi evitare il più possibile i contatti con altre persone. Pertanto, questo spostamento è ammesso solo in caso di estrema necessità, se entrambi i genitori sono impossibilitati a tenere i figli con sé per ragioni di forza maggiore.

In tale caso i genitori possono accompagnare i bambini dai nonni, percorrendo il tragitto strettamente necessario per raggiungerli e recarsi sul luogo di lavoro, oppure per andare a riprendere i bambini al ritorno. Ove possibile, è assolutamente da preferire che i figli rimangano a casa con uno dei due genitori che usufruiscono di modalità di lavoro agile o di congedi.

Per il resto, ricordatevi che fino al 6 aprile 2021, in zona rossa sono consentiti esclusivamente spostamenti per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma) e per il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, compreso il rientro nelle “seconde case” ubicate dentro e fuori regione.

Gli spostamenti per far visita ad amici o parenti autosufficienti e, in generale, tutti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria non dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute sono vietati fino al 2 aprile e nella giornata del 6 aprile 2021.

Nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021 sarà consentito una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.

Fonte: Presidenza del Consiglio dei Ministri

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