Viaggiare in aereo: probabile stop del bagaglio a mano e altre norme

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Le frontiere italiane sono di nuovo aperte e anche il resto d’Europa si sta muovendo per riportare la situazione il più possibile alla normalità. Infatti, l’argomento vacanze all’estero per noi italiani è in continuo movimento, anche se qualcosa comincia a delinearsi.


Tuttavia, la necessità di avere delle regole utili ad evitare il contagio tra i passeggeri è uno degli elementi primari di questo particolare periodo storico. A tal proposito l’aeroporto di Roma Fiumicino ha già stilato le sue regole, e in generale sono state elaborate diverse norme a livello europeo.

Da alcuni studi condotti su precedenti emergenze sanitarie e altri fattori è emerso che il rischio di ammalarsi in aereo è inferiore rispetto ad altre circostanze. Infatti, i filtri utilizzati all’interno dello stesso renderebbero l’aria decisamente migliore di tante altre situazioni. Ma nonostante questo le norme sono in continua evoluzione.

Per questo motivo, una delle novità che potrebbe essere introdotta riguarda il bagaglio a mano il quale sembrerebbe avere i giorni contati. Per ridurre il contagio in aereo, infatti, i passeggeri dovrebbero imbarcarsi leggeri, depositando in stiva i vari trolley che un tempo finivano nella cappelliera. Il tutto per salire a bordo con uno solo zainetto o una borsa da infilare sotto al sedile di fronte.

cabina aereo

Fonte: iStock

Questa indicazione compare nelle 48 pagine delle prime linee guida globali dell’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile (ICAO). Un documento che stila una serie di suggerimenti utili a riprendere a volare in sicurezza e cercando di contenere la diffusione del virus.

Il consiglio anti-contagio dell’imbarco senza trolley prende vita da alcune evidenze pratiche: al momento dell’imbarco e dello sbarco ci sarebbero troppe occasioni di contatto tra i passeggeri. Così come si rischierebbe troppa vicinanza nel caso in cui un viaggiatore avesse bisogno di prendere qualcosa dalla valigia inserita all’interno della cappelliera.

Un altro elemento che aumenterebbe i rischi è quello legato alle probabili frizioni e litigi che si registrano quando non risulta esserci spazio nelle cappelliere sopra al posto assegnato. Situazione che costringe hostess e steward a trovare un’altra sistemazione per il bagaglio a mano.

bagagli nella cappelliera

Fonte: iStock – Ph: Serhii Ivashchuk

Ad ogni modo, questa misura consigliata è, nei fatti, destinata a far discutere in quanto negli ultimi anni la possibilità di imbarcarsi con il trolley è diventata una delle fonti di ricavo delle compagnie aeree low cost che per questo fanno pagare un extra.

Ma l’addio al bagaglio a mano non è l’unica norma suggerita per prevenire il contagio dal virus che ha caratterizzato questo ultimo periodo del 2020. Nel documento compaiono altrettante indicazioni rivolte agli aeroporti, alle compagnie aeree, al personale e a chi è impiegato nel cargo. Anche se sarà compito dei singoli Paesi e dei diversi vettori trasformare le linee guida in qualcosa di concreto.

Per esempio, almeno uno dei bagni dell’aereo dovrà essere dedicato all’equipaggio, a patto che rimangano liberi altri servizi igienici per l’uso dei passeggeri senza favorire l’assembramento. Inoltre, sul documento si legge che «Ove possibile i passeggeri devono utilizzare un gabinetto designato in base all’assegnazione dei posti per limitare i movimenti dei passeggeri in volo».

Altre indicazioni stabiliscono che i viaggiatori dovrebbero sedersi in aereo ad almeno un metro di distanza tra loro. Tuttavia, questa regola potrà essere applicata soltanto quando possibile. Infatti, in caso di un velivolo pieno saranno sufficienti le mascherine, la riduzione al minimo delle interazioni e l’invito a stare seduti.

A tal proposito con una lettera del 26 maggio l’Ente nazionale per l’aviazione civile (ENAC) ha chiarito che considerando la configurazione interna degli aerei di alcune compagnie aeree e la posizione degli schienali, sarà sufficiente bloccare la vendita di un solo sedile centrale per soddisfare la prescrizione di legge.

Per quanto riguarda la mascherina, sul documento dell’agenzia Onu dell’aviazione civile, si legge che basterà indossarla sia in aeroporto, sia in aereo. Inoltre, si suggerisce di ricorrere il più possibile al check-in online, così da evitare di rivolgersi ai banconi e procedendo verso i vari varchi di controllo con carta di imbarco elettronica.

indossare mascherina quando si viaggia

Fonte: iStock

Infine, secondo l’organizzazione gli scali dovrebbero installare sempre più tecnologia contactless — compresa quella biometrica — per il deposito del bagaglio da stiva, gli acquisti ai duty free e l’imbarco.

Insomma, è chiaro ed evidente che, almeno per un periodo, dovremo viaggiare seguendo diverse linee guida e regole utili a salvaguardare la salute dei passeggeri, ma anche del numeroso personale addetto. Ma quel che conta veramente è che si possa riprendere a volare e nella massima sicurezza.

da Si Viaggia

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