Under 21 all’esame Svezia, Nicolato “Sfida dura e delicata”

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FIRENZE (ITALPRESS) – Motivazione, attenzione, intelligenza. E’ quello che Paolo Nicolato chiede ai suoi azzurrini di scena domani a Helsingborg contro la Svezia, altra tappa chiave lungo la strada verso gli Europei del 2023. Il ct dell’Under 21 si aspetta una partita “dove non so se riusciremo ad avere sempre il gioco in mano. Non siamo arrivati benissimo a questo impegno per cui dobbiamo avere anche un pizzico di fortuna e delle risorse che al momento non sono facili da tirare fuori”. In Svezia c’è in palio il primo posto nel girone di qualificazione e già all’andata gli scandinavi resero la vita difficile all’Italia. Qualche infortunio, la condizione atletica non ottimale di gran parte della rosa e un rivale particolarmente in forma e motivato non possono far stare sereni. “La Svezia è una squadra che sa stare in campo bene, evoluta, che gioca un calcio posizionale, una squadra che ha buoni giocatori sugli esterni sia a destra che a sinistra e con dei terzini che attaccano – ha sottolineato Nicolato – E’ una formazione ben allenata dal punto di vista atletico, come tutte le formazioni del nord Europa, sempre molto ben preparata, e dal punto di vista tattico è forse il nostro avversario migliore nel girone perchè anche nelle due partite che hanno perso contro l’Irlanda avevano in mano il gioco e la situazione, e sono stati un pò sfortunati”. “Sanno quello che devono fare, sono molto lineari e moderni, e mi piace come giocano”, ammette il ct degli azzurrini, che dunque prevede “una partita molto difficile. Affronteremo una squadra che probabilmente sta meglio di noi e ha una migliore condizione, sia perchè il suo campionato è molto avviato (già giocate 10 giornate, ndr), sia perchè ha avuto più tempo per recuperare rispetto a noi perchè sono sette giorni che non gioca. Noi abbiamo avuto una partita l’altro ieri, abbiamo fatto un viaggio, siamo arrivati qui, abbiamo tanti giocatori che probabilmente non hanno recuperato. Ci sarà da fare delle scommesse, dei cambiamenti, perchè sarà una sfida difficile e delicata. Vincere non sarà facile. Mi aspetto una partita molto dura sotto l’aspetto fisico ed anche mentale”. Out Carnesecchi col sostituto che sarà deciso solo a ridosso della gara, Nicolato evidenzia che la maggior preoccupazione è rappresentata dalla condizione atletica dei suoi (“sono arrivati qui o da un periodo in cui erano fermi, o si tratta di elementi di squadre di serie A che non hanno mai giocato”) mentre tatticamente sarà un’Italia diversa da quella vista due giorni fa contro il Lussemburgo, che quasi certamente tornerà al 4-3-3. “Dovremo cercare di capire bene quali saranno gli equilibri fra noi e la Svezia”, ha proseguito Nicolato, che in avanti potrebbe confermare dal 1′ Pellegri. “E’ un giocatore forte, che deve ambire ad essere il nostro titolare in attacco perchè le sue qualità sono indiscutibili. Il suo problema è la grande mancanza di lavoro che ha avuto in questi anni, purtroppo. Ha dovuto risolvere mille difficoltà che si sta portando ancora dietro, non ha ancora quella continuità che vorrebbe avere. Io l’ho convocato anche in Under 19 e l’ho trovato molto maturato, un ragazzo che è consapevole delle qualità che deve superare, ma per qualità, tecnica e forza, se lui sta bene, deve ambire ad essere un punto di riferimento per noi”. Domani la Svezia, poi il match-ball nell’ultima sfida del girone contro l’Irlanda. “In questo momento deve essere un vantaggio per noi avere più risorse a disposizione nella nostra squadra – ha concluso Nicolato – Non siamo in grado di puntare su un unico gruppo di ragazzi per tre partite di fila in pochi giorni, e quindi dobbiamo avere la capacità di saper leggere una gara alla volta mettendo in campo i giocatori che soddisfano al meglio le nostre esigenze”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).


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