Una pandemia di rifiuti! Calcolato l’aumento esponenziale di mascherine disperse nell’ambiente (ed è peggio di quanto previsto)

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L’attenzione pubblica durante la pandemia si è comprensibilmente concentrata sulla salute umana, ma ora ci sono prove che la risposta della società sta portando a impatti ambientali che dureranno ben oltre la pandemia


Quante mascherine facciali, guanti e salviette abbiamo disperso nell’ambiente in questi anni di pandemia di Covid19? Solo a metà del primo anno di pandemia, i ricercatori della University of Portsmouth hanno registrato, grazie al database per la prevenzione del COVID19 del Governo inglese e all’app Litterati, oltre 2 milioni di mascherine usate disperse nell’ambiente.

Tra gli effetti devastanti che l’epidemia di COVID19 ha provocato nel mondo non vi sono solo quelli riguardanti la salute umana, ma anche i danni che l’ambiente ha subito per via dell’enorme quantità di mascherine facciali che vengono abbandonate ovunque. L’impatto è devastante.

Il Professor Steve Fletcher, direttore del dipartimento di Ambiente e Sostenibilità dell’University of Portsmouth ha infatti asserito che i materiali plastici a lunga durata, con cui viene prodotta la stragrande maggioranza delle mascherine chirurgiche in commercio, rimarranno nell’ecosistema per centinaia di anni prima di essere smaltiti.

Lo studio ha analizzato quantitativamente l’emergenza di DPI e rifiuti correlati al COVID-19 in 14 mesi per 11 differenti Paesi utilizzando l’app di raccolta rifiuti Litterati. La percentuale di mascherine nei rifiuti è aumentata più di 80 volte passando da <0,01% a >0,8%. Raddoppiati anche guanti e salviette rinvenuti nell’ambiente che passano dallo 0,2% dei rifiuti prima della pandemia, allo 0,4% per poi diminuire in questi ultimi mesi: i rifiuti di guanti sono aumentati, infatti, nelle fasi iniziali della pandemia, quando si consigliava un uso massiccio di questi dispositivi. 

aumento mascherine rifiuti

@Nature Sustainability

Siamo davanti ad un disastro ecologico che perdurerà negli anni, fin quando non dovremo più indossare mascherine protettive, e che avrà un impatto sull’ambiente senza precedenti, ma anche sulle persone. I ricercatori dell’University of Portsmouth of hanno difatti affermato che i rifiuti costituiti da mascherine usa e getta non smaltite correttamente sembrerebbero aver contribuito alla diffusione del virus, oltre all’inquinamento del pianeta. 

La maggiore preoccupazione degli esperi risiede nella composizione delle mascherine che indossiamo. Esse altro non sono che prodotti lavorati della plastica, principale inquinante del secolo che sta distruggendo il nostro mondo. Calcolando anche che è stato stimato che le mascherine impiegherebbero almeno 400 anni a degradarsi completamente

Maggiore consapevolezza e maggior coinvolgimento dei governi sul tema potrebbero contribuire ad arginare il problema: la gestione dei rifiuti dovrebbe essere incorporata nella progettazione di future politiche pandemiche per evitare eredità ambientali negative di DPI mal gestiti, insistono studiosi e ambientalisti.

Fonte: Nature Sustainability (Nat Sustain) ISSN 2398-9629

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