Tg Ambiente, edizione del 22 settembre 2020

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CLIMA, VON DER LEYEN CONFERMA TARGET UE -55%

A 2030 La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nel suo discorso sullo stato dell’Unione ha confermato che proporrà il taglio del 55% delle emissioni nemiche del clima entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990. “Vogliamo essere i leader nella transizione climatica. L’Unione europea sarà capofila, e il resto del mondo ci seguirà: l’obiettivo è sicuramente ambizioso ma è anche raggiungibile”, ha detto von der Leyen. La presidente della Commissione Ue ha chiarito che il 37% del NextGenerationEu, quello che in Italia chiamiamo Recovery fund, “sarà dedicato interamente agli obiettivi del Green deal” quindi, ha assicurato, “rivedremo tutte le normative climatiche ed energetiche e soprattutto promuoveremo l’energia rinnovabile”. L’Italia “sostiene convintamente la nuova proposta di riduzione delle emissioni” al 2030, “lavoreremo verso questo obiettivo”,commenta il ministro dell’Ambiente Sergio Costa.

PATUANELLI FIRMA DECRETO COMUNITA’ ENERGETICHE

Una spinta alle comunità energetiche rinnovabili, alla possibilità per cittadini, associazioni ed imprese commerciali, di installare impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile e di autoconsumarla. Il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha firmato il decreto che definisce la tariffa con la quale si incentiva la promozione dell’autoconsumo collettivo. “Una svolta importante che consentirà di sviluppare ulteriormente la produzione di energia rinnovabile, permettendo a cittadini, PMI, ed enti locali di consumare l’energia che producono”, spiega il ministro. Il provvedimento rende operativa una misura del decreto Milleproroghe dello scorso dicembre, che anticipava l’attuazione di una direttiva europea di settore. L’incentivo è riconosciuto per 20 anni, è gestito dal Gestore dei servizi energetici ed è cumulabile con il Superbonus al 110%.

SCARTO DI POLLAIO PER BATTERE LA DESERTIFICAZIONE

Rigenerare i suoli a rischio desertificazione con un biotrattamento che nasce da ricerca, economia circolare e bassi costi, usando la pollina, un fertilizzante prodotto dagli escrementi del pollame d’allevamento. È l’obiettivo di POREM, un progetto del programma europeo LIFE, che vede la partecipazione di ENEA e punta a un nuovo bioattivatore che utilizza come materie prime la pollina e un preparato enzimatico naturale. Il biotrattamento POREM fissa nel suolo il carbonio, che rappresenta la sostanza organica che aumenta la fertilità del terreno e ne migliora la struttura riducendo i fenomeni di dissesto idrogeologico. La produzione del bioattivatore è a basso impatto ambientale perché riduce le emissioni di gas serra abbattendo anche il contenuto di ammoniaca, responsabile del cattivo odore della pollina non trattata.

GIAPPONE, A FUKUSHIMA MUSEO SUL DISASTRO NUCLEARE

La prefettura di Fukushima, nel Giappone nord-orientale, ha inaugurato un museo per tramandare alle prossime generazioni la memoria delle devastazioni causate dal grande terremoto e dallo tsunami del marzo 2011, con il conseguente disastro nucleare. Il Great East Japan Earthquake and Nuclear Disaster Memorial Museum è sorto nella città di Futaba e mostra gli sforzi delle persone per ricostruire le loro vite dopo il disastro. “Spero che i visitatori scopriranno come Fukushima ha affrontato questo disastro senza precedenti e si è risollevata, ed anzi la speranza è che anche questo museo possa contribuire ad attirare visitatori e ad aiutare a rivitalizzare la regione”, ha affermato il direttore del Noboru Takamura, direttore del museo.

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