Sparano a un grifone sulle Alpi piemontesi: gravissimo episodio di bracconaggio (l’ennesimo)

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Le immagini che arrivano dal Centro Animali Non Convenzionali della Struttura didattica speciale Veterinaria dell’Università di Torino sono un vero colpo al cuore. Su un lettino giace immobile, in stato comatoso, uno stupendo esemplare di grifone, che i veterinari specializzai stanno cercando di salvare.


Si tratta dell’ennesima vittima innocente di un gravissimo atto di bracconaggio. Tutto è iniziato quando i Carabinieri Forestali hanno consegnato ai tecnici faunistici del CANC un grifone in evidente difficoltà recuperato a Torre Pellice.

@Lac

Il volatile appariva stremato e versava in gravi condizioni. Le radiografie hanno evidenziato la presenza nell’ala sinistra di alcuni pallini del tipo usato con i fucili da caccia. Si ipotizza che l’animale, una volta colpito e caduto a terra, non abbia più potuto riprendere il volo e alimentarsi.

Per questo versa in un grave stato di deperimento, malnutrizione e disidratazione. Ora facendo tutto il possibile per salvarlo.

Ecco la nostra star del momento… un grifone recuperato nella zona di Torre Pellice…qui le prime immagini al suo arrivo al CANC in stato comatoso.

Pubblicato da C.A.N.C. – Centro Animali Non Convenzionali di Torino su Martedì 16 giugno 2020

Grave atto di bracconaggio martedì 16 Giugno 2020- i Carabinieri Forestali hanno consegnato ai tecnici faunistici del…

Pubblicato da LAC – Lega per l'Abolizione della Caccia su Martedì 16 giugno 2020

I grifoni sono presenti sulle Alpi piemontesi, arrivano dal sud della Francia e di norma sono giovani o animali che non si sono riprodotti.

Fonti: Canc, Lac

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