Sei Nazioni, Fir e Moovit insieme per mobilità sostenibile

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ROMA (ITALPRESS) – Moovit, applicazione per la mobilità urbana già utilizzata da oltre un miliardo di persone, e la Federazione Italiana Rugby annunciano il rinnovo della partnership per agevolare gli spostamenti verso lo stadio Olimpico di Roma durante il torneo Guinness Sei Nazioni. Grazie agli strumenti di mobilità messi a disposizione da Moovit alla FIR, in occasione delle gare interne, Italia-Inghilterra del 13 febbraio e Italia-Scozia del 12 marzo, tutti gli appassionati di rugby potranno raggiungere l’Olimpico di Roma con facilità, senza utilizzare l’automobile. Moovit risponderà a tutte le domande di infomobilità offrendo un servizio preciso e dettagliato tradotto in 45 lingue che aiuterà anche i tifosi delle squadre ospiti a utilizzare il trasporto pubblico e i mezzi in sharing per recarsi allo stadio e visitare la città. I supporter degli azzurri troveranno in Moovit tutte le opzioni di mobilità sostenibile presenti a Roma: dagli autobus Atac ai monopattini elettrici, dai taxi al bike sharing e, una volta giunti all’Olimpico saranno in grado di individuare facilmente gli ingressi e i tornelli. “Dopo lo stop dovuto alla pandemia, finalmente si ritorna in presenza allo stadio per il grande rugby internazionale. In questo momento di ripresa, siamo felici di essere nuovamente al fianco della Federazione Italiana Rugby e dei tifosi azzurri”, dichiara Samuel Sed Piazza, direttore europeo di Moovit. “Il Guinness Sei Nazioni non è solo uno straordinario evento sportivo, ma un momento unico di aggregazione e celebrazione dei valori e della cultura del Gioco, in Italia e nel mondo. Ci siamo posti l’obiettivo di certificare come sostenibile l’evento Guinness Sei Nazioni nel 2022 e la prosecuzione del rapporto con Moovit per indirizzare il nostro pubblico verso l’utilizzo di una mobilità urbana in occasione delle partite di questo Torneo è pienamente coerente con i nostri obiettivi”, ha dichiarato il direttore eventi di FIR, Pier Luigi Bernabò.
(ITALPRESS).


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