Se stai usando uno di questi noti fertilizzanti fermati: contengono PFAS

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Le sostanze chimiche contenute in molti fertilizzanti sono pericolose per la salute e l’ambiente. Non sembra affatto una novità ma un nuovo studio condotto dal Sierra Club and Ecology Center del Michigan ha rivelato la presenza di vari PFAS nei fertilizzanti consigliati anche per colture bio.


Con l’avanzare della bella stagione, è il momento di iniziare a prendersi cura del giardino “estivo”. Molti usano concimi naturali ma c’è anche chi fa ricorso a fertilizzanti artificiali. E non sono tutti uguali e amici dell’ambiente. Un recente studio ha trovato elevati livelli di PFAS in una serie di noti fertilizzanti venduti in tutti gli Stati Uniti. Si tratta di sostanze chimiche che restano nell’ambiente per decenni e che possono rivelarse dannosi per la nostra salute.

Il rapporto, sulla base di test condotti dal Sierra Club e dall’Ecology Center, ha trovato PFAS in quasi tutti i fertilizzanti realizzati con fanghi di depurazione – comunemente chiamati “biosolidi”. Dei 33 composti PFAS analizzati nei prodotti, 24 sono stati rilevati in almeno un prodotto, inoltre ogni fertilizzante conteneva da 14 a 20 composti PFAS rilevabili. 

L’allarme lanciato dal Sierra Club si è basato sul fatto che i fanghi di depurazione trattati, noti anche come biosolidi, sono spesso usati in fertilizzanti o compost ed etichettati come “eco”, “naturali” o “biologici”. Ma i ricercatori hanno scoperto che essi sono spesso carichi di sostanze chimiche nocive, in particolare PFAS, capaci di accumularsi nel nostro corpo con effetti molto pericolosi:

Dosi molto piccole di PFAS sono state collegate al cancro, ai danni al sistema riproduttivo e immunitario e ad altre malattie.

I ricercatori hanno esaminato alcuni di questi fertilizzanti per valutare la quantità di acido perfluoroottanosolfonico (PFOS) e acido perfluoroottanoico (PFOA), due tipi di PFAS. Hanno acquistato nove prodotti in 8 stati diversi e a Washington, D.C. e hanno scoperto che tali sostanze chimiche in 8 casi su 9 presentavano livelli ritenuti non accettabili per i suoli agricoli e al di sopra del limite di sicurezza.

 Ecco la lista degli 8 fertilizzanti contaminati da PFAS:

tabella pfas

@Sierra Club

I risultati dei test evidenziano la necessità di tenere le sostanze chimiche tossiche come i PFAS fuori dal sistema delle acque reflue e dai biosolidi.

L’EPA e gli Stati devono agire rapidamente per emanare standard rigorosi per proteggerci dai PFAS tossici che continuano a fluire nelle nostre acque reflue e tenere i rifiuti delle acque reflue contaminati fuori dai giardini domestici e dai terreni agricoli. Mentre le aziende chimiche hanno tratto un bel profitto dai PFAS, la nostra acqua potabile, le fattorie, i caseifici e il i cittadini americani hanno pagato il prezzo più caro

ha detto Sonya Lunder, Senior Toxics Policy Advisor del Sierra Club. 

Trovare PFAS nei fertilizzanti domestici mostra come queste sostanze chimiche finiscono di nuovo nella nostra vita anche quando pensiamo che siano state smaltite. Non c’è “via d’uscita” per i PFAS. L’unico modo veramente efficace per fermare il ciclo e proteggere il nostro approvvigionamento alimentare e idrico è porre fine alla maggior parte degli usi,

ha aggiunto Gillian Miller, Senior Staff Scientist per l’Ecology Center del Michigan. 

Inoltre, sottolinea Sierra Club che i fanghi di depurazione non possono essere utilizzati come fertilizzanti per colture biologiche certificate. 

Clicca qui per leggere il report

Fonti di riferimento: Sierraclub

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