Se stai assumendo statine per il colesterolo alto sei a maggior rischio di questo effetto collaterale sulla tua pelle

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Sebbene le statine abbiano ridotto significativamente l’incidenza delle malattie cardiache, un consumatore su cinque interrompe il farmaco a causa di effetti collaterali indesiderati.


Questi possono essere di ampia portata e di gravità variabile; secondo i risultati di uno studio epidemiologico, il farmaco può anche aumentare significativamente le probabilità di eczema.

(Leggi anche: Colesterolo alto: cosa afferma il più grande studio sugli effetti collaterali delle statine?)

Lo studio

I risultati, pubblicati sul Journal of American Academy of Dermatology, sono stati dedotti da uno studio su pazienti cardiopatici.

Dai dati si è potuto notare che, i pazienti con esposizione alle statine avevano un rischio significativamente maggiore di sviluppare un eczema.

Lo studio su 9.678 pazienti con malattie cardiache, ha mostrato che il tasso di incidenza di problematiche alla pelle a sei anni era del 6,77%, rispetto all’1,68% tra i pazienti che non assumevano statine.

Quando si sono concentrati sugli effetti dei diversi tipi di statine, i ricercatori hanno scoperto che i tassi di incidenza di atorvastatina e simvastatina erano rispettivamente del 9,09% e del 7,78%.

I risultati hanno anche mostrato che il rischio di eczema, correlato alle statine, era più pronunciato tra i pazienti di età pari o superiore a 60 anni.

Questi farmaci agiscono per ridurre la produzione di lipoproteine ​​a bassa densità, o colesterolo “cattivo”, bloccando un enzima nel fegato che aiuta a produrre il colesterolo.

L’accumulo di questi lipidi nel sangue contribuisce all’accumulo di placca nelle arterie, che alla fine rallenta il flusso sanguigno e aumenta il rischio di eventi cardiaci.

I benefici delle statine vanno oltre la semplice riduzione del colesterolo LDL, perché hanno anche proprietà antinfiammatorie e l’infiammazione è un noto contributo all’accumulo di placca.

Inoltre, aiutano a prevenire la rottura delle placche e il rilascio di sostanze chimiche che stimolano la formazione di coaguli di sangue.

Nonostante questi effetti benefici, questi farmaci possono causare anche difficoltà a dormire, mal di testa, arrossamento della pelle e vertigini. Ma non è tutto, poiché un altro effetto collaterale molto comune evidenziato è la mialgia, con tassi documentati dall’uno al 10%.

Gli effetti collaterali gravi, come la rabdomiolisi, sono molto più rari e si verificano in meno dello 0,1% dei pazienti.

Il farmaco, inoltre, è noto per avere un forte effetto nocebo, che si verifica quando le persone sperimentano gli effetti negativi di un farmaco sulla base di un’aspettativa di danno. Si ritiene, inoltre, che questo effetto sia responsabile di un numero elevato di disturbi muscolari.

Ma, nonostante ciò, gli esperti sconsigliano di interrompere il trattamento con statine prima di consultare un medico, poiché questo può aumentare significativamente le probabilità di complicanze a livello del cuore.

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Fonte: BMJ

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