Sandra Milo compie 90 anni e torna in tv

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Tempo di Lettura: 2 minuti ROMA (ITALPRESS) – In questi giorni la stiamo vedendo (su Sky Uno) nel viaggio televisivo di “Quella brave ragazze” accanto a Mara Maionchi e Marisa Laurito. Un regalo che, forse, si è fatta per festeggiare i suoi primi 90 anni che compirà l’11 marzo. È in quel giorno infatti, nel 1933, che Sandra Milo è […]

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ROMA (ITALPRESS) – In questi giorni la stiamo vedendo (su Sky Uno) nel viaggio televisivo di “Quella brave ragazze” accanto a Mara Maionchi e Marisa Laurito. Un regalo che, forse, si è fatta per festeggiare i suoi primi 90 anni che compirà l’11 marzo. È in quel giorno infatti, nel 1933, che Sandra Milo è nata a Tunisi da padre siciliano e madre toscana. Difficile darne una definizione precisa perché lei è tante cose: attrice, conduttrice, cantante ma, soprattutto, personaggio. Un episodio per tutti, il celebre “Ciro, Ciro”, gridato in diretta tv durante il programma “L’amore è una cosa meravigliosa” quando qualcuno le diede la notizia (falsa) che il figlio aveva avuto un incidente. Era il 1990 e la Milo aveva già alle spalle una lunga carriera cinematografica che, nel 2021, le è valsa il David speciale ai David di Donatello.
L’esordio al cinema è del 1955. Salvatrice Elena Greco, questo il suo vero nome, recita accanto ad Alberto Sordi nel film “Lo scapolo” di Antonio Pietrangeli. Ha già alle spalle il primo matrimonio finito, quello con il marchese Cesare Rodighiero, contratto a soli 15 anni e dichiarato nullo dalla Sacra Rota. Dopo qualche altra pellicola di genere (la Milo, con le sue forme generose entra rapidamente nella categoria delle “maggiorate”), arriva il primo ruolo importante nel film “Il generale Della Rovere” (1959) di Roberto Rossellini con Vittorio De Sica. Seguono “Fantasmi a Roma” di Antonio Pietrangeli ma, soprattutto, “8½” (1963) e “Giulietta degli spiriti” (1965) di Federico Fellini del quale diventa la musa e, come lei stessa ha raccontato, amante per ben diciassette anni. Per entrambi i film vince il Nastro d’argento come miglior attrice non protagonista.
Dopo numerosi altri ruoli in cui viene diretta da registi come Dino Risi, Luigi Zampa e Luciano Salce, la Milo decide di rinunciare al cinema per dedicarsi alla famiglia. Nel frattempo, infatti, ha avuto una lunga relazione con Moris Ergas, da cui è nata la figlia Deborah, e si è sposata con Ottavio De Lollis con cui ha avuto gli altri due figli Ciro e Azzurra.
Nei primi anni Ottanta, dopo il ritorno al cinema, la Milo arriva in Rai. È il periodo della relazione con l’allora leader del PSI Bettino Craxi. L’attrice conduce una rubrica nel programma “Mixer” di Giovanni Minoli poi la trasmissione pomeridiana per bambini “Piccoli fans”. Dopo la Rai arriva anche la Fininvest (oggi Mediaset) dove conduce (su Retequattro) “Cari genitori” e “Giorno di festa”.
Nel 2001 è di nuovo in Rai come opinionista de “La vita in diretta” durante il Festival di Sanremo. Due anni dopo Pupi Avati la vuole nel suo film “Il cuore altrove” e, da allora, ha continuato ad alternare l’attività televisiva, cinematografica e teatrale. In tv l’abbiamo vita, tra l’altro, nella settima edizione de “L’isola dei famosi”, in “Io e te” e in “Estate in diretta”. Al cinema è diretta da Gabriele Salvatores nel suo “Happy Family”. Il teatro, infine, la porta sul palco con “8 donne e un mistero”, “Il letto ovale”, “Fiori d’acciaio”, “Il club delle vedove” e “Una fidanzata per papà”.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS)

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