Rocchi “Gli arbitri hanno diritto di sbagliare”

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Tempo di Lettura: 2 minuti “Mi piacerebbe un giorno che come migliore in campo potesse essere premiato anche l’arbitro”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Non c’è un’immagine positiva degli arbitri. L’arbitro è considerato solo quando c’è un problema, invece avrebbe il diritto di sbagliare. Mi piacerebbe un giorno che come migliore in campo potesse essere premiato anche l’arbitro perchè alcune volte è il direttore di gara a fornire la migliore prestazione, come a mio avviso è avvenuto per Massa in Lazio-Roma di quest’anno. Dal punto di vista tecnico, invece, la criticità maggiore è stata aver dovuto gestire un grande numero di arbitri”. Lo ha detto il responsabile Can A e B, Gianluca Rocchi, nel corso di una conferenza stampa di fine stagione svolta a Coverciano. “Mi preme ringraziare gli arbitri impiegati in questi due anni perchè il percorso fatto è stato quello di supportare delle idee, e i ragazzi sono stati per certi aspetti commoventi per quanto è stato migliorato in alcune aree particolari che neanche io mi aspettavo” ha aggiunto Rocchi. “Gli arbitri hanno espresso direzioni di gare maggiormente europee e questo ha portato a dei vantaggi anche e soprattutto per i club impegnati nelle coppe europee. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Dico grazie a tutti gli arbitri ed assistenti impiegati e le squadre utilizzate col Var a Lissone, ed in questo senso siamo molto felici della presenza di Di Paolo al Mondiale Under 20 che rimarrà nella competizione fino alla fine. Per noi tutto ciò è motivo di orgoglio”.
Entrando poi nel dettaglio delle sue designazioni di questa stagione, Rocchi ha spiegato:”E’ cresciuto l’impiego di arbitri giovani, mettendoli alla prova e chiedendogli uno sforzo maggiore. L’arbitraggio italiano è sempre stato un’eccellenza, e dobbiamo tornare ad esserlo avendo almeno 3 arbitri Elite Uefa. Dobbiamo lavorare in questo senso anche e soprattutto sui direttori di gara più giovani. Vogliamo inoltre che il ruolo dell’assistente dell’arbitro si qualifichi sempre di più in termini di collaborazione con il direttore di gara. Gli obiettivi futuri, non solo per noi ma di tutta l’Aia, sono la riduzione e la ridistribuzione dell’organico arbitrale, la crescita e il consolidamento ulteriore del gruppo giovani, il ringiovanimento del gruppo arbitri Fifa e la crescita del gruppo Vmo”. Rocchi ha messo in evidenza anche alcuni numeri dei recenti principali tornei italiani: il tempo di gioco effettivo nel campionato di serie A è stato di circa 54 minuti, ritenuto minutaggio ancora troppo basso; la media dei falli è stata di poco inferiore a 23, in questo senso Rocchi ha anche ammesso che alcuni errori arbitrali non gli sono piaciuti, come ad esempio la mancata concessione di un rigore alla Juventus nel corso della sfida casalinga contro l’Atalanta, per un fallo commesso in area su Milik. Parlando degli interventi al Var la media a partita quest’anno è stata di 0,38, un numero che non piace al responsabile Can A e B che vorrebbe fosse più basso, mentre positiva è stata giudicata da Rocchi l’introduzione del fuorigioco semiautomatico. “E’ uno strumento eccezionale, ringraziamo la Lega perchè in pochi lo hanno a disposizione” ha concluso Rocchi.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).


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