Questa contea della Gran Bretagna sta per diventare la prima a vietare il fumo anche all’aperto facendo infuriare le lobby del tabacco

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Nella contea dell’Oxfordshire è in atto una guerra contro il fumo. Entro il 2025, infatti, la contea mira a diventare totalmente smoke-free. Il piano a cui sta lavorando l’Oxfordshire County Council prevede anche il divieto di fumare in ristoranti e bar all’aperto e sui loghi di lavoro. Si tratterebbe della prima contea del Regno Unito a introdurre una misura così rigida.


La strategia contro il tabagismo nell’Oxfordshire è stata annunciata per la prima volta nel febbraio 2020, poco prima dello scoppio della pandemia di Covid-19, quando le autorità avevano dichiarato che il fumo restava la principale causa di morte nella contea. 

Abbiamo elaborato una strategia completa per il controllo del tabacco poiché riteniamo che impedire ai bambini di iniziare sia la cosa migliore che possiamo fare per la salute pubblica. – spiega l’Oxfordshire County Council –L’obiettivo della strategia è ridurre la prevalenza complessiva del fumo nell’Oxfordshire a meno del 5% entro il 2025. In tal modo, realizzeremo la nostra visione di ispirare la prima generazione senza fumo nell’Oxfordshire.

Il piano delle autorità dello Oxforshire include la realizzazione di ambienti dove ai cittadini non sarà permesso fumare, oltre all’organizzazione e al finanziamento di una serie di campagne e iniziative volte ad aumentare la consapevolezza sugli effetti deleteri del fumo. Inoltre, le autorità della contea inglese intendono spingere anche i datori di lavoro a invogliare i dipendenti a smettere di fumare. 

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La reazione delle lobby del tabacco 

Non sono mancate le critiche alla strategia smoke-free da parte delle lobby del tabacco. Sulla vicenda è intervenuto il gruppo The Freedom Organization for the Right to Enjoy Smoking Tobacco (Forest) che ha contestato duramente il piano messo a punto dall’Oxfordshire County Council.

Non è affare dei consigli locali se gli adulti scelgono di fumare, e se fumano fuori durante l’orario di lavoro è una questione che riguarda se stessi e il loro datore di lavoro, non il consiglio. – commenta Simon Clark, direttore di Forest – Né dovrebbe essere compito dei consiglieri costringere i fumatori a smettere estendendo il divieto di fumo al chiuso a qualsiasi area all’aperto dove non vi è alcun rischio per chi non fuma. Dopo il Covid le autorità locali avranno cose ben più importanti da fare rispetto a combattere il tabagismo. I cittadini si aspettano che le autorità locali aiutino le imprese locali a riprendersi dall’impatto della pandemia. Dovranno anche concentrarsi su questioni come l’occupazione e l’alloggio. Ridurre i tassi di fumo per raggiungere qualche obiettivo idealistico non è una priorità per la maggior parte delle persone e il consiglio dovrebbe riflettere su questo. 

Secondo l’organizzazione Forest, vietare in questa maniera il fumo non sarebbe la strategia più efficace per combattere il tabagismo. 

La cosa peggiore che i governi possono fare è costringere le persone a smettere, ma questo è esattamente ciò che molte politiche anti-fumo stanno facendo. – evidenzia Clark – I fumatori devono decidere di smettere in maniera autonoma. Costringerli a non fumare più non li renderà più felici perché molti ne risentiranno

Fonte: Oxfordshire County Council/Forest

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