Quesada nuovo Ct Italrugby “Lavoreremo per centrare risultati”

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Tempo di Lettura: 2 minuti L’avventura del 49enne argentino partira’ ufficialmente il 1° gennaio 2024.

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ROMA (ITALPRESS) – Parte la nuova avventura della Nazionale Italiana di rugby con in panchina il nuovo commissario, Gonzalo Quesada. Presentato ufficialmente al Salone d’Onore del Coni, Quesada è il primo argentino a sedersi sulla panchina italiana. “La scelta per me è stata molto facile. Sono veramente onorato di essere qui, è una grande sfida ma sono convinto di essere pronto. Prima di parlare di gioco voglio conoscere lo staff e i giocatori, la cosa primaria è definire una visione comune. Per il rugby italiano è un passo importante e lavoreremo per portare a casa dei risultati” le sue prime parole. Argentino di Buenos Aires, 49 anni, Quesada guiderà gli azzurri fino alla prossima Rugby World Cup, che si giocherà in Australia nel 2027. Una storia, la sua, di grande rispetto: ex mediano di apertura dei Pumas, nel 2015, alla guida dello Stade de Francais, ha trionfato nel Top14, alzando al cielo il Bouclier de Brennus. Due anni più tardi è la volta della Challenge Cup, sempre sulla panchina dei parigini. Nel 2019 torna in patria e, alla guida dei Jaguares, raggiungere la finale del Super Rugby, perso in Nuova Zelanda contro i Crusaders. L’avventura di Quesada partirà ufficialmente il 1° gennaio 2024. Una scelta voluta fortemente dal presidente della FIR, Marzio Innocenti: “Dopo il 6 Nazioni si è deciso di aprire un nuovo ciclo con un nuovo tecnico. Quattro anni sono lunghi ed era necessario cambiare. A quel punto abbiamo cercato la persona ideale e Gonzalo era il profilo più adatto. Noi non gli metteremo pressione su obiettivi che in questo momento non ci possiamo porre. Ma contiamo sul fatto che nel tempo farà un ottimo lavoro”, le parole di Innocenti. Impossibile chiedere miracoli a Quesada, come ha sottolineato anche Innocenti “Gonzalo non deve vincere il 6 Nazioni e battere grandissime squadre come Francia o Irlanda. La realtà dei fatti è che c’è un divario tra queste nazioni e il resto, noi vedremo dove saremo nel resto”, ma l’obiettivo è quello di crescere ancora sperando, tra quattro anni, di spiccare definitivamente il volo.
– foto spf/Italpress –
(ITALPRESS).


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