Quadarella oro nei 1500, Ceccon e Carraro d’argento

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ROMA (ITALPRESS) – Prosegue il cammino dorato degli azzurri del nuoto agli Europei di Roma. Dopo cinque giornate di gare il medagliere sale a 21 metalli pregiati (9, 7, 5). Il ferragosto allo Stadio del Nuoto è trascorso ad applaudire e festeggiare le performance delle stelle internazionali. Simona Quadarella vince oro e titolo europeo nei 1500 stile libero con Martina Caramignoli che conquista la medaglia di bronzo, Thomas Ceccon nei 100 dorso e Martina Carraro nei 200 rana sono d’argento. Si aggiungono due record italiani, quattro primati personali e otto pass per le finali. Simona Quadarella si conferma regina europa incontrasta del mezzofondo e vince da padrona anche i 1500 stile con un dominio clamoroso che abbraccia quello di venerdì negli 800 e le triplette del 2018 in Scozia e del 2021 in Ungheria (1500, 800 e 400). Accanto alla romana sul podio, come quindici mesi fa nella capitale magiara, c’è una highlander Martina Caramignoli che resta bronzo continentale in 16’12″39. A dividere le due azzurre c’è solo l’ungherese Viktroia Mihalyvari seconda in 16’02″15, per un medagliere di specialità che arriva a quota 6 (3-0-3). La 23enne di Roma – tesserata per CC Aniene e allenata da Christian Minotti – trionfa in 15’54″15 e fa espoldere ancora una volta il suo pubblico, quello di casa che non aspettava altro che esaltare la sua regina.
“Sono felicissima, il tempo non è granchè ma sono veramente stanca: non ho più tante forze in corpo – racconta Quadarella, allenata da Christian Minotti – Mi sarebbe piaciuto nuotare più veloce, evidentemente non ne avevo di più. Sono contenta per la gente presente qui allo Stadio del Nuoto e che ci sta trasciando a questi grandissimi risultati. Sono contenta anche Martina “. Quadarella mette al collo l’ottavo oro individuale europeo: meglio di lei, che entra a far parte di una cerchia di campionesse assolute, solo l’ungherese Krisztina Egerszegi (9), l’ucraina Yana Klochkova (10), la iron lady Katinka Hosszu e la svedese Sarah Sjoestroem (13). Anche Martina Carraro si conferma leonessa e nei 200 rana è d’argento scintillante, preceduta solamente dalla svizzera Lisa Mamiè in 2’23″27. Strepitosa la 29enne di Genova – tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91 e allenata da Cesare Casella – che nuota il personale in 2’23″64, ritoccando il 2’23″73 siglato in semifinale. “Ho sentito tantissimo il calore dalle tribune, peccato non aver raggiunto l’oro ma sono felicissimo – racconta Martina, da poco moglie del capitano azzurro Fabio Scozzoli – Ero arrabbiata per i 100 rana e la mancata qualificazione in semifinale. I 200 ultimamente mi vengono benissimo: non so se è una casualità, oppure il fatto che li affronti senza troppi patemi”.
Stanco, con poche energie ancora in corpo dopo una stagione in cui è diventando grande, andando sempre oltre i propri limiti. Thomas Ceccon tira fuori tutto ciò che gli rimane ancora in corpo e da campione si prende, con il record italiano, l’argento nei 50 dorso vinti dal greco Apostolos Christou in 24″36. Il 21enne di Schio – tesserato per Fiamme Oro e Leosport, allenato da Alberto Burlina, oro nei 50 farfalla e con la 4×100 sl e argento la 4×100 mista mix – nuota in 24″40, togliendo sei centesimi al 24″46 siglato ai Mondiali di Budapest per il quarto posto in finale. Il bronzo è del tedesco Ole Braunschewig in 24″68. “Purtroppo il record italiano non è bastato. Forse ho sbagliato qualcosa all’arrivo, ma non essendo uno specialista può succedere – racconta il gigante veneto, oro iridato nei 100 a Budapest con record del mondo (51″60) – Sono però fiducioso in vista dei 100 dorso che inizieranno domani mattina con le batterie. Quella è la mia gara. E’ arrivata un’altra medaglia europea: non male direi comunque”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).


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