Prevenzione Senologica, tornano i Sorrisi in Rosa di Humanitas

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Tempo di Lettura: 3 minuti ROZZANO (MILANO) (ITALPRESS) – Negli ospedali Humanitas e nei centri Humanitas Medical Care di Rozzano, Milano, Torino, Bergamo, Varese e Catania torna Sorrisi in Rosa: il progetto nato sette anni fa da un’idea dei senologi di Humanitas in collaborazione con la fotografa Luisa Morniroli e la scrittrice Cristina Barberis Negra. Obiettivo: sensibilizzare sul tema della […]

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ROZZANO (MILANO) (ITALPRESS) – Negli ospedali Humanitas e nei centri Humanitas Medical Care di Rozzano, Milano, Torino, Bergamo, Varese e Catania torna Sorrisi in Rosa: il progetto nato sette anni fa da un’idea dei senologi di Humanitas in collaborazione con la fotografa Luisa Morniroli e la scrittrice Cristina Barberis Negra. Obiettivo: sensibilizzare sul tema della prevenzione senologica a partire dall’esperienza di donne protagoniste di storie di malattia, coraggio e rinascita.
Oggi sono oltre 100 le donne che hanno affrontato il percorso oncologico e fanno parte di Sorrisi in Rosa.
Anima centrale del progetto è la mostra fotografica, composta da ritratti e racconti, che ogni anno torna con nuove testimonial per vestire gli ospedali e i centri medici Humanitas in tutta Italia.
Un messaggio di speranza facile come un sorriso lì dove può fare la differenza, come indicano i dati dello studio Cremit, il Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media, all’Innovazione e alla Tecnologia dell’Università Cattolica. I risultati dello studio effettuato tra ottobre e dicembre 2022 hanno dimostrato che foto e parole sono in grado di aiutare le donne ad affrontare il percorso di cura con più speranza, tanto che le tre parole chiave con cui le oltre 400 intervistate hanno descritto l’esperienza della malattia sono state: forza, coraggio e positività. Tutte le storie sono raccolte online sul sito www.sorrisinrosa.it Prevenzione e Ricerca: alleate della guarigione. Con circa 60mila nuove diagnosi ogni anno, il tumore della mammella si conferma la neoplasia più frequente a tutte le età. “Il team della nostra Breast Unit – afferma il dottore Francesco Caruso direttore del dipartimento oncologico di Humanitas Istituto Clinico Catanese – lavora da oltre 20 anni per fornire cure di altissima qualità alle pazienti affette da tumore della mammella. I dati ci dicono che è in aumento l’incidenza sulle donne più giovani, fondamentale in tal senso sottoporsi a screening in modo da poter contare su un importante alleato: la diagnosi precoce. La recente riconferma della certificazione EUSOMA da parte della nostra Breast Unit sottolinea anche l’importanza di un approccio multidisciplinare, in cui diversi specialisti collaborano per garantire un trattamento completo e personalizzato per ogni paziente. Le donne che fanno parte del progetto Sorrisi in Rosa in fondo, ci insegnano che l’unione fa la forza. La collaborazione sinergica tra i vari specialisti coinvolti permette di offrire un approccio completo e multidisciplinare al trattamento del cancro al seno. E’ questo il senso delle Breast Unit, centri costruiti attorno alle esigenze delle pazienti e che consentono di attivare percorsi capaci di ridurre la mortalità per tumore al seno del 18%”.
La ricerca è uno strumento fondamentale per avanzare nella lotta contro il cancro al seno e per offrire alle pazienti le migliori opzioni terapeutiche disponibili. E’ necessario continuare a investire risorse e sforzi nella ricerca, collaborando con istituti di ricerca di prestigio e partecipando attivamente agli studi clinici, con lo scopo di migliorare costantemente le cure per le pazienti, offrendo loro speranza e una migliore qualità di vita.
“Ci impegniamo costantemente nel fornire le migliori cure possibili alle pazienti affette da cancro al seno – afferma il dottore Gaetano Castiglione Coordinatore Clinico della Breast Unit – mettendo al centro delle nostre azioni le pazienti e il rispetto di rigorosi standard di qualità, basati su linee guida cliniche ben definite, risorse appropriate e competenze multidisciplinari. In questo senso ribadiamo la necessità di definire un approccio preventivo personalizzato che comprenda, oltre, alla pratica dell’autopalpazione del seno, anche la valutazione della storia familiare e delle caratteristiche individuali di ciascuna donna, tra cui la densità mammografica. E’ fondamentale, inoltre, ricordare di tenere uno stile di vita salutare, caratterizzato da una dieta equilibrata, attività fisica regolare e astinenza dal fumo: questa scelta costituisce la forma primaria di prevenzione”.
Sorrisi in Rosa 2023 ha il patrocinio di aBRCAdaBRA, Amiche per Mano, Europa Donna, Il filo della vita, LILT Milano e Bergamo, Mettiamoci le tette, Fondazione ONDA, Pink Amazon e WALCE.


– foto: ufficio stampa Humatitas –

(ITALPRESS).

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