Un pass per muoversi tra regioni anche di colore diverso. Lo ha annunciato il premier Mario Draghi durante la conferenza stampa da Palazzo Chigi, in cui oltre ad annunciare la road map delle prime graduali riaperture, ha parlato per la prima volta dello spostamento tra regioni. Che avverrà, a partire dal prossimo 26 aprile, tramite un documento, al momento cartaceo, che dovrà attestare la vaccinazione, o l'esecuzione di un tampone negativo (nell'arco temporale delle ultime 24/48 ore) o l'avvenuta guarigione dal Covid da meno di 6 mesi (con un certificato medico). Chi avrà il pass potrà anche accedere a «determinati eventi – culturali e sportivi – riservati ai soggetti che ne sono muniti». L'attestazione varrà per gli italiani e per chi arriva dall'estero. L'obiettivo è quella di digitalizzare il pass quanto prima, al momento sono state coinvolte Poste per digitalizzarlo, ma ci vorrà tempo. 


Al momento non si sa ancora quando, nei fatti, arriverà questo lasciapassare e chi potrà rilasciarlo, se Asl, Regione o un altro ente sanitario. Quel che è certo è che l'allentamento delle misure prevede il rispetto rigoroso delle regole. Lo stesso premier, annunciando le misure, si appella a «una premessa: i comportamenti siano osservati scrupolosamente, come mascherine e distanziamenti». Il pass tra regioni è un'anticipazione del passaporto sanitario che l'Europa varerà tra giugno e luglio.

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