Omega Seamaster 300, ecco perché è un pezzo da collezione

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Omega è entrato nel mondo dei diver professionali nel 1957: lo ha fatto con un modello che, da quel momento, ha fatto scuola nel settore, il Seamaster 300. Quadrante nero, indici luminosi e grandi lancette, capaci di facilitarne la lettura in ogni condizione sono gli elementi di base sulla quale ha saputo costruire la ottima reputazione. Nonostante si tratti di una collezione ormai ricca di declinazioni, le nuove versioni del Seamaster 300 appena presentate si rifanno proprio al design originale, introducendo, però, una serie di interessanti migliorie.


Omega Seamaster 300
Omega Seamaster 300Omega Seamaster 300

A partire dal cuore pulsante dell'orologio: il suo movimento, che, in questo caso, è l'Omega Co-Axial Master Chronometer 8912, visibile dl fondello con bordi ondulati e vetro zaffiro, e certificato insieme all'orologio completo dall'Istituto Federale Svizzero di Metrologia (METAS), che ne conferma i più alti standard di precisione, prestazioni e resistenza magnetica. Ma ciò che salta all'occhio è la nuova configurazione estetica che di rifà al Seamaster 300 originale degli anni Cinquanta. I nuovi modelli hanno una cassa in acciaio da 41 mm e ghiere più sottili realizzate in alluminio ossalico, trattato con anodizzazione, per una maggiore durezza. I quadranti propongono una nuova costruzione a “sandwich”, che include uno strato di base con Super-LumiNova e una seconda piastra superiore con gli intagli per gli indici delle ore e i numeri arabi aperti incassati. Attira l'attenzione la reintroduzione della popolare lancetta dei secondi centrali “lollipop” con la punta ora riempita di Super-LumiNova. Che si muove sul quadrante che presenta solo il logo Omega e il nome Seamaster 300 (i riferimenti al movimento sono stati spostati sul fondello).

Omega Seamaster 300
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La sottile cornice interna aumenta la visibilità del quadrante che guadagna un'apertura di 30,4 mm, rispetto ai precedenti 29,5 mm, mentre complessivamente, un nuovo vetro zaffiro bombato permette al Seamaster 300 di risultare più sottile. Cambiano in meglio anche vestibilità e finitura del bracciale.

Omega Seamaster 300
Omega Seamaster 300Omega Seamaster 300

Ma il vero protagonista di questo lancio è la declinazione in Bronze Gold, nuova lega in attesa di brevetto capace di evocare il materiale per eccellenza dedicato ai sub – il bronzo – senza li effetti collaterali dell'ossidazione che si genera a contatto con la pelle. Arricchito con elementi nobili come l'oro al 37,5%, marchiato 9K, il palladio e l'argento, il Bronze Gold presenta un colore rosa tenue che si trova esattamente tra le tonalità dell’oro Moonshine ™ 18 carati e dell’oro Sedna ™ 18 carati, entrambi caratteristici della proposta Omega. In bronzo marrone scuro (grazie a una patina creata con uno speciale processo di invecchiamento), il quadrante è incorniciato da una lunetta con anello in ceramica marrone con una scala di immersione in Super-LumiNova vintage.

Omega Seamaster 300
Omega Seamaster 300Omega Seamaster 300
Omega Seamaster 300
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