Non vedente per oltre 20 anni, ora Ivan può riconoscere i colori grazie a un’innovativa fotocellula parlante

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Ha perso la vista a causa di un incidente quando era adolescente ma grazie alla tecnologia potrà tornare a vedere i colori. Si chiama Ivan Cappellari e dopo essere stato travolto da una bicicletta ha smesso di vedere.


Ivan è stato vittima di un grave incidente quando aveva appena 15 anni, è stato investito da una bicicletta mentre tornava a casa, dopo la scuola. Ha riportato varie fratture al massiccio occipitale e ha anche perso la vista.

“I miei amici compravano il motorino e io non potevo, i miei amici andavano a mangiare il gelato e io non potevo, i miei amici si fidanzavano e io restavo chiuso in casa. Sono entrato in un abisso senza via d’uscita” ha raccontato al Corriere della Sera.

Ivan, uno dei 3 vincitori della seconda edizione del nostro bando #CiaiUnSogno racconta la sua storia al Corriere Buone Notizie.E noi siamo tanto orgogliosi di lui! 🥰❤Città di Firenze

Posted by Fondazione Claudio Ciai on Saturday, September 26, 2020

Ma la sua tenacia e l’aiuto della Fondazione Claudio Clai gli hanno permesso di tornare a vedere i colori, grazie a una sorta di cellulare intelligente.

La Fondazione Clai, in collaborazione col Comune di Firenze, dallo scorso anno lancia il bando #CiaiUnSogno, al quale possono partecipare privati e associazioni non profit per iniziative rivolte a chi ha riportato disabilità permanenti in seguito a incidenti stradali o infortuni sul lavoro. E Ivan è una delle tre persone selezionate quest’anno per ricevere un aiuto che gli cambierà davvero la vita.

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Posted by Fondazione Claudio Ciai on Tuesday, October 20, 2020

Dopo 22 anni infatti, il giovane che oggi ne ha 37, è tornato a vedere i colori grazie al Color Test, il dispositivo donato dalla Fondazione. Si tratta di un riconoscitore di colori parlante, paragonabile per forma e dimensioni a un cellulare. Attraverso una speciale fotocellula è in grado di distinguere fino a 2800 varianti di colore, comunicandole alla persona non vedente.

Ciò fa davvero la differenza perché gli consente di compiere gesti quotidiani per i quali è necessario percepire le differenze di colore. Banalmente, il dispositivo permette a Ivan di sapere se le luci di casa sono accese o spente.

Oggi il mondo di Ivan ha 2800 colori in più!

Fonti di riferimento: Fondazioneclaudiociai, Facebook/Fondazioneclaudiociai, Corriere della Sera

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