L’Ue all’Italia: “Fornire reddito e protezione sociali ai lavoratori per uscire dalla crisi”

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Gentiloni: "Crisi non sia ricordata come 'grande frammentazione'" Share on facebook Share on twitter Share on whatsapp Share on email Share on print


BRUXELLES – Oggi la Commissione europea ha proposto le raccomandazioni specifiche con le quali rivolge a tutti gli Stati membri dell’Unione Europea orientamenti di politica economica nel contesto della pandemia di coronavirus. L’Italia e’ chiamata a fornire ai lavoratori adeguate fonti alternative di reddito e accesso alla protezione sociale, in particolare per i lavoratori atipici.

Come scrive la Commissione, sono necessari “accordi di lavoro flessibili e sostegno attivo all’occupazione e misure per dare liquidita’ alle Pmi, imprese innovative e lavoratori autonomi, evitando ritardi nei pagamenti“.

Quando tornera’ la normalita’, ovvero con la disattivazione della clausola di salvaguardia e con buone condizioni economiche, la Commissione invita poi l’Italia ad impegnarsi per “raggiungere un bilancio pubblico equilibrato a medio termine e garantire la sostenibilita’ del debito”.

GENTILONI: CRISI NON SIA RICORDATA COME GRANDE FRAMMENTAZIONE

“Siamo di fronte a un’emergenza che non ha precedenti e, di conseguenza, a grandi nuove sfide. Dobbiamo far si’ che questa crisi non sia ricordata come la grande frammentazione, in cui uno shock simmetrico abbia creato problemi asimmetrici”. Cosi’ Paolo Gentiloni, commissario europeo per l’Economia, nel corso della presentazione delle raccomandazioni economiche agli Stati membri dell’Unione Europea.

Gentiloni ha aggiunto: “Dobbiamo potenziare il nostro sistema sanitario, sostenere i lavoratori e salvare le imprese, ma allo stesso tempo non bisogna dimenticare le questioni pre-crisi, come clima e inquinamento”.

“Per quanto riguarda la politica di bilancio, la nostra raccomandazione e’ che tutti gli Stati assicurino le misure necessarie per riprendersi dalla crisi“, continua Gentiloni.

“Una volta normalizzata la politica di bilancio, sara’ importante non commettere gli errori del passato” ha detto Gentiloni, che ha sottolineato due aspetti. “È importante la lotta alla pianificazione fiscale aggressiva” ha detto il commissario: “Gli Stati membri devono poter fare affidamento al gettito fiscale, per riuscire a superare la crisi. Infine, lo stato di diritto dell’Unione Europea e’ cruciale e nelle nostre raccomandazioni abbiamo evidenziato questo concetto”.

Gentiloni ha concluso: “Dobbiamo trasformare le economie con un nuovo modello di crescita, digitale e verde, attraverso un piano di recupero efficiente, che presenteremo la settimana prossima”.

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