Lo strano caso dei calciatori-fantasma, il video

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All’inizio fu Eriberto, cioè Luciano, un calciatore brasiliano che comprò la sua nuova identità nel ’96, da un faccendiere che gli levò quattro anni di età e lo fece tesserare nel Palmeiras di Rio fino ad arrivare al Chievo in italia. L’inghippo fu svelato nnel 2002. Da allora si sono moltiplicati i casi di giocatori che, in prvenienza da paesi non particolarmente ricchi, hanno mentito sul nome, ma soprattutto sull’età. Fra i casi eclatanti di queste settimane quello di Bakery Jatta, gambiano, calciatore dell’Amburgo è molto simile. Secondo i documenti in possesso del club, militante nella seconda divisione tedesca, ha 21 anni ed è arrivato in Germania nel 2015 all’età di 16 anni. Ma secondo un’inchiesta di Sport Bild, che cita allenatori in Gambia, il giovane avrebbe giocato una volta nel suo paese con il nome di Bakary Daffeh, avrebbe due anni e mezzo in più di quanto indicato dai suoi documenti e avrebbe giocato per diversi club in Africa, compresa la nazionale under 20 del Gambia. Se le informazioni venissero dimostrate, Jatta potrebbe veder revocato il suo permesso di soggiorno e rischierebbe una sospensione dalla Federcalcio tedesca. Ma soprattutto il caso riapre il tema dei controlli deficitarui uin europa quando si tratta di calciatori.

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