Lega A, Casini “Intervenire su infrastrutture, risorse e cultura”

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ROMA (ITALPRESS) – “Siamo ad un ottimo punto sulle riforme. La Serie A ha lavorato molto nei mesi scorsi ed ha predisposto un documento ricco, con molti punti, quasi tutti non può farli la Serie A da sola, ha bisogno di lavorare con la Federazione ma anche con le altre Leghe”. Lo ha dichiarato il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini, nel corso di un’intervista al giornalista Emilio Mancuso su Rai Radio 1. “In questi mesi, abbiamo lavorato con le altre Leghe, la Serie B è con noi su moltissime cose così come noi condividiamo la gran parte delle proposte che la B ha lanciato. Con la Lega Pro c’è stato anche un dialogo intenso, al di là di quello che si è letto, siamo fiduciosi che in questo mese di gennaio si lavorerà insieme per arrivare a cambiamenti importanti”. Per Casini è importante ripartire “in modo efficace, per questo è molto importante procedere con dei cambiamenti su tre temi: infrastrutture, avviando un dialogo con il Governo – e su questo il ministro Abodi è uno dei massimi esperti -, per rendere veloci le procedure di interventi sugli stadi; risorse, e quindi aumentare i ricavi e abbattere i costi, qui si può intervenire con proposte legislative ma anche con un bando diritti tv più innovativo; cultura, e cioè lavorare sui giovani”.
Sulla rateizzazione per le tasse sospese, il numero uno della Lega A esprime “soddisfazione”, che “deve essere vista non in un’ottica del calcio, ma dello sport e dell’intero Paese. La rateizzazione non era la richiesta di un privilegio, era un modo ragionevole e proporzionato per poter porre fine a una vicenda iniziata un anno fa. Devo dire che il Governo e il Parlamento si sono mostrati sensibili nel cogliere in maniera seria e oggettiva quale fosse l’entità del problema, senza concedere privilegi ma consentendo ad un comparto industriale così importante di poter pagare le tasse”. Sulla media company e sui diritti tv, Casini ha aggiunto:”La serie A è già una media company, il tema riguarda un tentativo di riorganizzazione della Serie A che va insieme con le riforme. Sui diritti tv è stata approvata una delle modifiche che la Serie A chiedeva da tempo. Sul bando nazionale ci sarà infatti la possibilità di arrivare fino a cinque anni di durata”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).


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