Le mascherine chirurgiche hanno invaso la barriera corallina delle Filippine, le immagini dei subacquei

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Erano andati ad ammirare da vicino lo splendore della barriera corallina, nei mari delle Filippine, ma si sono trovati davanti un mucchio di mascherine. Sono immagini terribili ed emblematiche quelle diffuse in queste ore dalla BBC, che ha pubblicato un video girato dai subacquei.


Da oltre un anno, i dispositivi di protezione individuale (DPI) e in particolar modo le mascherine sono diventati un problema mondiale, uno dei rifiuti più diffusi e purtroppo dispersi in tutto il pianeta.

A farne le spese, come più volte vi abbiamo raccontato, sono la Natura e i suoi abitanti. La crescita smisurata del cosiddetto pandemic trash ha ormai raggiunto ogni angolo della Terra e purtroppo sta soffocando anche il delicato ecosistema delle barriere coralline.

Come mostra il video, prodotto da Howard Johnson e Virma Simonette, i dispositivi di protezione individuale (DPI) si stanno riversando sulle barriere coralline vicino alla capitale filippina, Manila. Howard Johnson della BBC si è unito ai subacquei dell’Anilao Scuba Dive Center, un gruppo affiliato al Programma ambientale delle Nazioni Unite, che promuove il turismo marino sostenibile nel sud-est asiatico. E la scoperta è stata terribile.

A year into the pandemic, divers return to a coral reef near Manila in the Philippines, to find it full of single-use face masks and other plastic Personal Protective Equipment (PPE) pic.twitter.com/DOpxbjDnYD

— BBC World Service (@bbcworldservice) March 9, 2021

Secondo una stima dell’Asian Development Bank, durante il picco dell’epidemia di Covid-19, la città può arrivare a generare fino a 280 tonnellate di rifiuti sanitari extra al giorno.

Le associazioni ambientalisti avvertono che la plastica presente all’interno delle mascherine si sta rompendo e viene consumata dalla fauna marina. Ecco perché esortano il governo filippino a migliorare la gestione dei rifiuti sanitari, per prevenire un ulteriore inquinamento dei mari.

Un problema che purtroppo non accenna a diminuire, al pari della pandemia.

Fonti di riferimento: Twitter/BBC, BBC,

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