Il “Telegraph” promuove l’Italia: perché tutti dovrebbero tornarci al più presto

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Leggere la stampa straniera elogiare l’Italia e invitare i propri lettori a tornare a visitare il Belpaese ci apre il cuore. Lo ha fatto il britannico “Telegraph” che ha elencato ben 20 motivi per cui, una volta terminato il lockdown che ci obbliga tutti a restare a casa e nonostante il timore degli italiani di aver perso appeal, ci torneranno tutti.


L’autore, Tim Jepson, fatica persino a limitarsi a 20 motivi e si chiede: “Twenty: is that all? There are 20 paintings that would take me back; 20 restaurants, 20 views, 20 hill towns; 20 of much else besides” (“Venti, così pochi? Ci sarebbero 20 dipinti che mi farebbero tornare, 20 ristoranti, 20 panorami, 20 borghi e 20 altre cose in più”).

“Nessun altro Paese”, spiega, “ha tante ricchezze e una combinazione di arte, cultura, cibo, vino, moda, teatro, persone e paesaggi che non ha eguali e neppure una miscela così efficace di antico e moderno, bello e seducente”.

La sorpresa è che al primo posto tra i 20 motivi per cui si tornerà in Italia non c’è la Toscana, che gli inglesi – e non solo – adorano. Certo, nella classifica c’è anche quella, che però è proprio l’ultima voce della lista.

1. Prima di tutto bisogna tornare a visitare l’Italia per gli italiani, scrive Jepson. “Non si può amare un Paese senza amare la sua gente”. Benché noi siamo soliti fare differenza tra toscani, siciliani, veneti ecc., per gli stranieri siamo tutti italiani con una caratteristica in comune: l’amore per le belle cose. E di belle cose in Italia ce ne sono ovunque.

2. Bisogna tornare in Italia per visitare i suoi splendidi giardini. E in Italia ce ne sono dappertutto, dalle Ville Venete ai laghi del Nord fin sulle colline toscane tra gli ulivi e in mezzo ai limoni della Sicilia. Tra i più belli da visitare cita Hanbury a Ventimiglia, Villa Carlotta sul Lago di Como, La Mortella a Ischia.

3. Gli stranieri torneranno in Italia per i nostri borghi arroccati sulle colline e non solo per visitare le città d’arte. Ce ne sono ovunque, non soltanto i toscana e in Umbria dove si trovano i più famosi. Tra quelli da visitare ci sono Sulmona in Abruzzo, Enna, Erice e Noto in Sicilia, Camogli in Liguria.

4. L’Italia è fatta anche di luoghi all’aperto, con mete sciistiche di prima categoria, come l’Alta Badia, Courmayeur e Cervinia. Ma ci sono posti “outdoor” bellissimi anche in Sardegna, alle Cinque Terre e sulla Costiera amalfitana.

5. La lingua

6. La magia dei laghi.

7. l’opera.

8. La cucina.

9. Le bevande.

10. Il culto del caffè.

11. Le montagne.

12. La moda.

13. L’architettura.

14. Venezia

15. Le isole

16. Le coste.

17. La quantità di gallerie.

18. L’arte.

19. Le antichità.

20. La Toscana.

Alla faccia del Coronavirus. Nessun virus potrà mai toglierci la nostra storia, la nostra cultura, le nostre bellezze e la nostra “Dolce vita” ed è bellissimo che tutto ciò ci venga ancora riconosciuto. Non temiamo di perdere turisti, non dobbiamo fare nulla per far ripartire il turismo in Italia: il nostro Belpaese è una catalogo vivente e parla da sé.

L’Isola Bella sul Lago Maggiore @123rf

da Si Viaggia

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