Guai per Brad Pitt: le eco-case costruite per i sopravvissuti all’uragano Katrina se ne cadono a pezzi

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Muffe, termiti, legno in decomposizione e infiltrazioni: le 109 case ecologiche costruite a New Orleans dalla Make It Right Foundation di Brad Pitt in seguito al devastante uragano Katrina fanno acqua dappertutto. Tanto che i proprietari stanno per intentare un’azione legale.


Era il 2005 quando l’uragano Katrina, in estate, distrusse la costa del Golfo e l’intera città di New Orleans, portando con sé tristi conseguenze, tra cui, tra l’altro, anche quelle legate ai tantissimi oggetti diventati rifiuti dopo la devastazione. Leggi qui come i frigoriferi dell’uragano furono infatti trasformati in graffiti temporanei.

Allora si mobilitarono parecchie associazioni anche per ridare quanto prima un tetto alle migliaia di sfollati, ma ora, secondo quanto riporta il sito web Louisiana Illuminator, quelle che sono le case costruite dalla fondazione della star del cinema dopo il disastro, tutte tranne sei, presentano seri difetti e molte non sono nemmeno adatte alla vita delle persone.

Si tratta di un piccolo complesso situato nel Lower Ninth Ward, un quartiere storicamente a basso reddito di New Orleans, un gruppo di case costruito dalla fondazione di Pitt e vendute prezzi accessibili e che furono costruite tra il 2008 e il 2015. Gli architetti cercarono allora di renderle ecologiche e sostenibili seguendo una filosofia incentrata sull’uso di materiali sicuri e riutilizzabili, acqua pulita ed energia rinnovabile. Tutte le case erano dotate di pannelli solari e sistemi di riscaldamento e raffreddamento ad alta efficienza energetica.

Ora, almeno sei di quelle case sono state chiuse e abbandonate, due demolite, la maggior parte ha subito riparazioni parziali o è stata completamente rinnovata a causa di problemi strutturali, mentre molti sono i residenti che hanno intentato cause ancora pendenti.

In realtà, è già dal 2014 che i residenti denunciano che le case ecologiche ed ecosostenibili vengono costantemente attaccate dall’umidità. In più la Make It Right avrebbe identificato una serie di problemi relativi ai materiali da costruzione e al design delle case che richiedevano una riparazione immediata ma non avrebbe mai avvertito i proprietari delle case.

case brad pitt

©Judith Keller, CC BY-SA

La Make It Right (che tra l’altro risultava essere un’organizzazione no profit), nonostante quanto potrebbe suggerire il nome, non avrebbe risolto nessuno di questi problemi e, anzi, ha smesso di assistere i residenti, impegnandosi nel contempo anche in progetti nel Montana, dove sono sorte altre questioni legali, e nel New Jersey.

Gli avvocati di Pitt hanno sostenuto che l’attore non poteva essere citato in giudizio per i fallimenti del complesso residenziale, ma un giudice ha stabilito nel 2019 che la star del cinema sarebbe rimasta un imputato per il suo ruolo di fondatore e principale raccolta fondi di Make It Right.

La ciliegina sulla torta? Pare che Make It Right sia del tutto scomparsa.

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Fonte: Louisiana Illuminator

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