Golden State vince ancora, ko Utah e Lakers, male Atlanta

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BOSTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Nemmeno il Covid ferma i Warriors. Anche senza Jordan Poole finito in isolamento, Golden State non si fa distrarre e alla prima uscita da miglior tiratore di sempre da 3 nella storia Nba, Stephen Curry trascina ancora una volta i suoi: 30 punti nel successo per 111-107 su Boston. A dargli una mano anche Andrew Wiggins (27 punti), per quella che è la terza vittoria di fila che permette agli uomini di coach Kerr di avere in solitaria il miglior record della Lega (24-5). Non riesce a tenere il passo Utah, beffata da Lonnie Walker IV a 14″9 dalla sirena: 128-126 a favore di San Antonio e Jazz che tornano ad assaporare il sapore della sconfitta dopo 8 gare nonostante 27 punti di Mitchell, 21 di Clarkson e la solita doppia doppia di Gobert (16+14). Si conferma quarta forza della Western Conference Memphis, sotto 50-35 a inizio secondo quarto contro Sacramento prima di ribaltarla con un parziale di 68-27 in 20 minuti: 124-105 il finale, serie utile che si allunga a sei match e sugli scudi Bane (24 punti), Brooks (23 punti) e Jared Jackson jr (21 punti). Era dal 2016 che i Grizzlies non inanellavano così tante vittorie. Non trovano invece continuità i Lakers, battuti 110-92 da Minnesota (28 punti e 10 rimbalzi per Towns) e senza sei giocatori, tutti entrati nel protocollo anti-Covid. E in casa gialloviola – dove Isaiah Thomas ha debuttato con 19 punti, 18 per LeBron e 14 per Westbrook – piove sul bagnato visto che Davis è dovuto uscire nel terzo quarto per una botta al ginocchio sinistro per la quale sarà sottoposto a risonanza. Il rookie Bones Hyland si prende la scena con 24 punti nel 133-115 di Denver su Atlanta (21 punti per Morris, 20 a testa per Jokic e Green): quinta sconfitta nelle ultime sette uscite per gli Hawks, nonostante 34 punti e 10 assist di Young mentre Danilo Gallinari chiude con 8 punti (1/7 dal campo con 1/3 dall’arco e 5/6 ai liberi), 4 rimbalzi e un assist in 22 minuti. A Est – mentre Brooklyn sta pensando di reintegrare Irving almeno per le partite in trasferta (l’ex Cleveland e Boston non vuole vaccinarsi e dunque non può giocare a New York) vista l’emergenza fra positivi e infortunati mentre Chicago è stata autorizzata a riprendere gli allenamenti dopo il focolaio scoppiato nei giorni scorsi – Milwaukee cade all’overtime per mano di New Orleans. Graham (26 punti con 8 triple) guida i Pelicans al 116-112 finale, supportato da Valanciunas (24 punti) e Ingram (22 punti) mentre fra i Bucks, privi di Antetokounmpo e Middleton, si mette in mostra l’ex di turno Holiday con il suo massimo in carriera (40 punti). A completare il quadro delle gare giocate nella notte le vittorie di Miami (115-105 su Orlando) e Portland: 43 punti per Lillard e 125-116 su Charlotte che permette ai Blazers di interrompere una serie di 7 sconfitte.
(ITALPRESS).


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