Gli abitanti hanno “tappezzato” di feci la Blue Lagoon per scoraggiare i turisti

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Feci per fermare i turisti o a mali estremi estremi rimedi: è quello che è stato fatto sulla Blue Lagoon del Regno Unito che, nel tentativo di dissuadere gite in massa sul luogo tutt’altro che sicuro, è ora cosparso la zona di liquame maleodorante. Ma è veramente la soluzione?


La Blue Lagoon è una laguna che sorge nei pressi di Harpur Hill, villaggio appena fuori Buxton, nel Derbyshire, in un’ex cava di calce, dove l’acqua è tossica e tra l’altro la terra è di proprietà privata. Pittoresco luogo che attrae veramente molte persone che però, effettivamente, rischiano molto e non hanno mai seguito le indicazioni e le molteplici allerte.

Sono stati fatti diversi tentativi, anche tingere di nero le acque in modo da renderle meno attraenti, pratica discutibile, che peraltro non ha funzionato. Ancora folle di turisti, in barba al colore dell’acqua e anche delle norme anti-Covid che impongono adeguato distanziamento sociale.

blue lagoon harpur hill tappezzata di feci

©Derbyshire Live

Così gli agricoltori hanno agito di propria iniziativa trasportando con un camion feci animali, in particolare sterco di mucca e maiale, e facendone cadere in tutta l’area uno strato dall’odore piuttosto disgustoso.

Secondo Linda Grooby, presidente dell’associazione dei residenti di Harpur Hill, l’iniziativa ha funzionato, contenendo di molto l’assalto: lo scorso fine settimana, in particolare, il numero dei turisti è apparso significativamente ridotto.

“La situazione va avanti da diversi anni – riferisce a Derbyshire Live un residente – Abbiamo sempre un alto numero di visitatori, a volte 2.000 al giorno, ogni estate, ma la situazione si è intensificata quest’anno. Esiste ovviamente un limite al numero di volte in cui possiamo spargere il liquame e probabilmente gli effetti dureranno un paio di settimane, non potrei dirlo con certezza. Dobbiamo trovare una soluzione a lungo termine, questa è una misura disperata”.

D’altronde, secondo gli abitanti, le immagini diffuse non sono aderenti alla realtà, in quanto il luogo non sarebbe poi così incantevole. Ed è molto pericoloso.

Come più volte denunciato, infatti, l’acqua della laguna è di colore blu non per la sua “purezza”, ma a causa dell’inquinamento chimico derivante da residui industriali tossici, come dimostrano i numerosi cartelli vicino alla costa che avvertono le persone sui contenuti pericolosi dello specchio d’acqua, che includono auto abbandonate, animali morti e rifiuti umani.

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“La zona non è recintata, la cava è molto fredda e pericolosa – riferisce un altro abitante – e quando le persone che vi saltano dentro vi si immergono, possono succedere molte cose (spiacevoli, N.d.R.)”.

Così, come fatto per il bus 142 di ‘Into the wild’ rimosso dal parco nazionale di Denali, una zona deve essere “imbruttita”, in questo caso anche potenzialmente danneggiata, per mettere in sicurezza persone incuranti delle molteplici allerte.

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E comunque, sebbene il nauseante odore non sembra costituire un problema eccessivo per i residenti, come più volte ribadito, è necessario trovare una soluzione a lungo termine.

Non osiamo immaginare cosa potrà essere architettato se si è già arrivati a questo punto.

Fonti di riferimento: Derbyshire Live giugno 2020 / Derbyshire Live maggio 2020 / BBC

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Da Greenme

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