Gasperini “Scudetto? Più possibile la Coppa Italia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Noi in lotta per lo scudetto? Il mondo del calcio spinge a verso tutt’altre direzioni, verso squadre che hanno più seguito. Sembra questo il requisito principale. Noi non possiamo dire che lottiamo per scudetto per le nostre risorse, così come l’Udinese, che sta facendo cose importanti. Per quanto mi riguarda, essere arrivato tre volte in Champions è significato aver acceso tutti i riflettori”. E’ pragmatico, Gian Piero Gasperini, nel parlare della lotta al titolo, alla quale la sua Atalanta, classifica alla mano, è da ascrivere di diritto. “Per una squadra come l’Atalanta, la Coppa Italia è l’obiettivo più raggiungibile – ha sottolineato il mister degli orobici ai microfoni di “Radio anch’io sport”, su Rai Radio 1 – Champions e Europa League sopìno anche più difficili per le squadre italiane… Noi siamo arrivati due volte in finale in Coppa Italia, non siamo riuscite a vincere, ma è il traguardo più possibile”. Sulla panchina nerazzurra dal 2016, Gasp è già un pezzo di storia del club lombardo, che festeggia i suoi primi 115 anni. “E’ il mio settimo anno, è inusuale che nel nostro campionato un allenatore resti così tanto in una stessa società – ha ammesso l’ex mister di Genoa, Inter e Palermo – A Bergamo ho trovato un ambiente ideale per lavorare, raccogliendo tante soddisfazioni”. La sua Atalanta ha dovuto fin qui sopperire a tante assenze: “Da domani Zapata si allenerà con la squadra, potrebbe essere a disposizione già per la prossima partita. Per Toloi ci vorrà una settimana in più: in questo momento stiamo svuotando l’infermeria”. Tanti i giovani che Gasperini, anche per necessità, sta continuando a lanciare. “L’Atalanta ha cambiato modo di giocare e pelle, ma è cambiata molto la squadra; alcuni sono andati via, altri non li abbiamo avuti per questa stagione. Però quello che ci ha permesso di fare dei risultati e stare alti in classifica sono stati i nuovi inserimenti e i giovani, e spero che nel tempo questa squadra possa crescere nel gioco come negli anni precedenti. Nei risultati sarà difficile…”. Nel frattempo, sono tanti gli allenatori usciti dalla sua ‘scuolà, da ultimi Palladino e Bocchetti (“I loro debutti fanno ben sperare”), protagonisti della stagione del Mondiale in Qatar considerata “anomala per l’interruzione a metà novembre. Ho la sensazione che tutti stiano interpretando queste ultime cinque partite prima della pausa come un finale di campionato per arrivare nella migliore posizione possibile per poi ripartire a gennaio. Nel periodo di novembre-dicembre di solito i giocatori hanno una buona condizione, questa interruzione sarà una novità per tutti”. “Difficile fare dei confronti con le stagioni precedenti – ha ammesso ancora Gasperini – Ci sono stati campionati in cui abbiamo fatto meglio nel girone di ritorno, altri no. Nella passata stagione pensavo che anche il Napoli potesse competere sino alla fine con Milan e Inter, poi è stato il primo ad avere in calo. Il nostro è un campionato difficile e lungo e bastano una giornata o due per cambiare il morale della squadra. Noi abbiamo il vantaggio di giocare senza obiettivi prefissati, dunque possiamo pensare ancora alla nostra crescita”. L’Atalanta sta già pianificando la lunga pausa con delle amichevoli (“Quattro con squadre straniere”) e Gasperini, nato e cresciuto nell Juventus, come giocatore e tecnico, non ha consigli particolari da dare ad Allegri: “Penso abbia ben chiaro quello he deve fare, la Juve non è partita secondo le aspettative ma aver vinto il derby è un bel segnale. Così come l’Inter – ha concluso – rientrerà presto nella lotta per il vertice del campionato”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).


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