Fjällräven presenta la collezione che trasforma gli avanzi di tessuto

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In svedese significa “il raccoglitore”: Samlaren è sì il termine scelto da Fjällräven per contraddistinguere tutti i prodotti creati a partire da eccedenze di tessuto di altre lavorazioni, ma è anche un concetto, una delle linee guida che il marchio svedese ha adottato per rendere la sua produzione più sostenibile. Come primo drop di questa nuova linea sono stati rieditati in versione upcycle – con eccedenze tessuto idrorepellente G-1000 – alcuni grandi classici del brand: il mitico zaino Kånken e la Greenland Jacket.


Un dettaglio del Greenland Jacket
Un dettaglio del Greenland JacketFredrik_Lewander

Lo zainetto, lanciato per la prima volta nel 1978, è probabilmente il prodotto più venduto e conosciuto di Fjällräven ancora oggi. Questo perché, tra i criteri individuati dal brand per comportarsi responsabilmente come azienda, spicca quello di timeless design. «Il concetto di longevità di un prodotto è di vitale importanza nell'ottica di una produzione sostenibile» argomenta Christiane Dolva Törnberg, head of sustainability del brand. «Per noi i prodotti migliori sono quelli in grado di durare nel tempo, magari essere tramandati per generazioni. Io ho una giacca Fjällräven degli anni Settanta di mia madre: non ha perso le sue caratteristiche tecniche ed è assolutamente attuale da un punto di vista del design».

Lo zaino Kånken della linea Samlaren
Lo zaino Kånken della linea SamlarenFredrik Lewander

«Abbiamo un set di linee guida per il design dei nostri prodotti» le fa eco Henrik Andersson, Global Creative Director di Fjällräven e responsabile del design di Samlaren: «Un prodotto per noi deve essere semplice, funzionale, duraturo e versatile. L'estetica ovviamente è importante, ma essendo principalmente prodotti pensati per l'outdoor, la funzionalità deve essere al primo posto. Ma, nell'ottica di limitare i consumi, anche la versatilità è cruciale: vogliamo che i prodotti pensati pensati per la vita all'aria aperta in montagna siano desiderabili anche per tutti i giorni. Più a lungo utilizzi una giacca, o uno zaino, più diventi connesso al prodotto, più lo curerai meglio per farlo durare più a lungo: fino a che faremo prodotti funzionali e durevoli, le persone non avranno bisogno di comprarne di nuovi. Noi lo chiamiamo long term use thinking: come ti prendi cura del prodotto per farlo durare di più? Come lo ripari? Per noi è un focus che diventa sempre più importante. Non dobbiamo spingere le persone a desiderare cinque diverse giacche waterproof quando più funzioni possono benissimo essere condensate in una sola».

«Oltre al prodotto c’è molto altro da considerare in una strategia volta alla sostenibilità, anche se la maggior parte dell’impatto ambientale ovviamente deriva da lì». continua Christiane Dolva. «Una strategia improntata alla sostenibilità deve essere un processo globale, non può essere trattata come un concetto separato, ma deve essere integrato in tutte le decisioni aziendali: da quelle di tutti i giorni fino a quelle strategiche di lungo termine. Nella nostra top ten delle priorità c'è quella, ad esempio, di usare risorse che non compromettano la possibilità delle generazioni future di gioire della natura. Non basta vedere che i materiali spuntino il box del rispetto ambientale: devono essere la scelta migliore anche nell'ottica della durabilità e funzionalità e, quando questo è possibile per non compromettere questi criteri, allora usiamo materiali riciclati».

Fredrik_Lewander

Tracciabilità e zero waste sono infatti altre due nostre parole chiave: la supply chain è importantissima, soprattutto quando si parla di materiali bio based come il cotone, uno dei tessuti più inquinanti al mondo. Noi utilizziamo solo cotone organico, ma la domanda che bisogna sempre porsi è se questo compromette o meno la durabilità del prodotto. La linea Samlaren si inserisce perfettamente nel concetto Zero Waste: riutilizziamo materiali che altrimenti sarebbero stati buttati. L’idea è quella di trasformare un problema in un’opportunità e dare nuova vita alle eccedenze di materiali.

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