Etna e Barbaresco, prove di gemellaggio

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Nell’ultima domenica dell’ Ottobrata, si è svolto a Zafferana Etnea un importante convegno dal titolo “Prospettiva Etna: sostanza attiva e ragion d’essere”. L’evento, che ha coinvolto produttori e amministratori del Comune di Barbaresco, è stato caratterizzato da dibattiti e approfondimenti su tematiche legate al vino, alla cultura, alla formazione, alla biodiversità e al territorio dell’Etna.


Durante la giornata di Domenica 29 Ottobre, all’interno del festival dell’Ottobrata Zafferanese, sono state organizzate degustazioni di vini artigianali e contadini, mettendo in luce le eccellenze enogastronomiche locali come il miele, i funghi, le castagne, l’uva e le mele. Il vino, in particolare, ha assunto un ruolo di rilievo nel convegno, che ha permesso di esplorare le prospettive economiche e future legate alla sua produzione sull’Etna.

Il Sindaco di Zafferana Etnea, Salvo Russo, ha sottolineato l’importanza di coinvolgere il Comune di Barbaresco e i produttori di vino per creare un legame tra le due città e promuovere lo sviluppo aziendale attraverso una narrazione storica legata a progetti imprenditoriali nel settore vinicolo. Luigi Bonaventura, docente di Economia all’Università degli Studi di Catania, ha evidenziato la necessità di collaborare con l’Università per avviare un corso di specializzazione in viticoltura che includa anche le competenze locali non codificate.

Tra i partecipanti al convegno, si sono distinti Matteo Gallello, cofondatore delle riviste Verticale e Bromio, Giorgio Fogliano di Possibilia Editore e Gabriele Boffa, amministratore del Comune di Barbaresco e produttore di vino. Boffa ha evidenziato l’importanza della cultura solidaristica e consortile nel contesto di Barbaresco e ha espresso il desiderio di immaginare una condivisione di percorsi e eventi tra la sua città e Zafferana Etnea, riconoscendo il valore aggiunto che l’Etna e i suoi vini rappresentano per tutta l’Italia.

Il convegno è stato moderato dalla giornalista Amanda Arena e ha visto la partecipazione di Mauro Cutuli dell’Azienda Agricola Grottafumata, un produttore che ha investito nel territorio dal 2017. Cutuli ha sottolineato l’importanza di rendere il vino accessibile al pubblico e di prendersi cura del territorio, utilizzando le venti contrade della città come una risorsa straordinaria per lo sviluppo vinicolo in linea con i tempi attuali.

Questo evento ha contribuito a consolidare il legame tra Zafferana Etnea e Barbaresco, basato su modelli di economia territoriale in cui natura, dimensione umana, storia e vocazione al futuro convivono in modo compatibile. A seguire il convegno, si è tenuta una degustazione di vini contadini, artigianali e anche di Barbaresco, curata da ONAV Catania, alla quale ha partecipato anche l’Assessore Regionale Marco Falcone.

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