Earth Day 2021: 15 libri utili per prepararsi alla giornata della Terra

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Earth Day 2021. Il 22 aprile, centinaia di manifestazioni in giro per il mondo saranno lì a ricordarci che la Terra ci ospita e buona educazione vorrebbe che dimostrassimo un po’ di riconoscenza nei suoi confronti. La giornata è un invito alla mobilitazione: non saranno possibili gli abituali concerti e manifestazioni in piazza, ma una serie di eventi in streaming e dirette tv ci faranno compagnia per l’intera giornata.


E non solo: per chi volesse invece spegnere ogni dispositivo o starsene seduto sulla panchina di un parco e celebrare in ogni caso l’evento, suggeriamo una soluzione semplice. Leggere un libro!

Abbiamo scelto di offrirvi una panoramica di opzioni: oscillanti tra passato e presente, tra teorie classiche e suggerimenti moderni. Sono punti di vista, che non ambiscono a esaurire il tema, ma che offrono una finestra da cui guardare il nostro bel Pianeta, l’unico che abbiamo.

Le ultime pubblicazioni

Terra Bruciata di Stefano Liberti (ed. Rizzoli)

Dal delta del Po alle pendici del Gran Sasso, dai canali di Venezia ai boschi delle Alpi, con Terra Bruciata Liberti volge lo sguardo alla questione climatica in Italia attraverso un viaggio nelle tante sfide che il nostro Paese dovrà affrontare per adattarsi agli effetti devastanti delle mutazioni climatiche. 

Oceani. Una storia profonda di Eelco J. Rohling (dd. Ambiente)

Scritto dal paleoceanografo Eelco Rohling Oceani. Una storia profonda ripercorre i 4,4 miliardi di anni degli oceani della Terra e fa comprendere molto chiaramente quale sia il loro ruolo cruciale nel sistema climatico del nostro pianeta. Gli oceani ricoprono circa tre quarti della superficie terrestre, in essi si cela la vita organica e il sistema respiratorio di tutto il sistema Terra, come con le foreste. Nel libro, Rohling descrive i principali eventi nell’evoluzione degli oceani, soffermandosi sugli impatti dell’umanità sulla salute e l’abitabilità del nostro pianeta. 

Semi Ritrovati. Viaggio alla scoperta della biodiversità agricola di Marco Boscolo ed Elisabetta Tola (Codice Edizioni, 2020)

Semi Ritrovati sono i semi antichi, quelli espulsi dalla produzione intensiva nei campi. Ma sono loro che avrebbero in realtà la capacità di preservare la biodiversità in agricoltura e la sicurezza alimentare. In questo interessante libro, i due autori incontrano spesso Nikolai Vavilov, genetista russo, e la sua idea che riscoprire i semi antichi della Mezzaluna fertile e incrociarli abilmente, si potranno avere piante resilienti. 

Pinguini all’equatore di Serena Giacomin e Luca Perri (ed. de Agostini, 2020) – Per ragazzi

Adatto anche ai ragazzi delle scuole medie, Pinguini all’equatore di Serena Giacomin, presidente dell’Italian Climate Network, e Luca Perri, astrofisico e storyteller, e animato dalle illustrazioni di Caterina Fratalocchi, è un excursus simpatico di come è cambiato il mondo, tra esempi divertenti, schede informative, miti e digressioni storiche, non dimenticando una visione scientifica sul cambiamento climatico. Per far comprendere ai nostri figli perché ogni estate è sempre la più calda degli ultimi 100 anni, questo libro è un’ottima scelta.

pinguini equatore libro

©De Agostini

Fare resilienza di Pietro Mezzi (ed. Altraeconomia, 2020)

Non bastano alluvioni e deforestazioni, a mettere alla prova oggi la nostra resilienza è anche una pandemia globale. Con Fare resilienza Mezzi pone l’accento sulle azioni concrete e su una serie dii progetti raccolti da tutto il mondo, tra interviste con architetti, urbanisti, paesaggisti e pubbliche amministrazioni.
Sono infatti numerose le partecipazioni: lo psicologo, professore universitario, sportivo e saggista Pietro Trabucchi, il Chief Resilient Officer del Comune di Milano, una delle città al mondo più impegnate in progetti resilienti, Piero Pelizzaro e il climatologo e consigliere scientifico dell’Italian Climate Network, Stefano Caserini.

Il mondo di domani di Chris D. Thomas (ed. Aboca, 2020)

Ma davvero l’uomo è solo una minaccia per la Terra? Chris D. Thomas, docente all’Università di York, in Il mondo di domani dà una visione inaspettatamente ottimistica del nostro passaggio su questo pianeta. Si tratta perlopiù di un’analisi rigorosamente scientifica sulle capacità di adattamento delle specie all’Antropocene, dalla farfalla virgola ai sialia (una specie di uccellini azzurri), dai bisonti ibridi al pukeko neozelandese. Un libro che sembra parlare contro corrente, volto più che altro a riconsiderare il rapporto tra uomo con natura e ricordandoci che in fondo “la storia della vita sulla Terra è un cambiamento che non ha mai fine”.

Gli evergreen

Gaia di James Lovelock (ed. Bollati Boringhieri)

Gaia

Pubblicato per la prima volta nel 1979, è considerato una pietra miliare del movimento ecologista e un evergreen per chiunque voglia conoscere le origini del pensiero ambientalista. All’epoca passò quasi inosservato, ma nel tempo la posizione di Lovelock rispetto al catastrofismo post crisi petrolifera e all’ottimismo che anticipava i ruspanti anni Ottanta ha fatto breccia. L’ipotesi che nel libro viene sostenuta è oggi oltremodo assimilata, ma allora appariva quasi rivoluzionaria: la Terra è un unico organismo vivente capace di autoregolarsi e di rispondere a tutti quei fattori nuovi e avversi che ne turbano gli equilibri. Ciò significa che la materia vivente non rimane passiva di fronte a ciò che ne minaccia l’esistenza.

Piccolo è bello di Ernst Schumacher (ed. Arianna Editrice)

L’originalità di questo testo risalente agli inizi degli anni Settanta e recentemente ripubblicato è chiara fin dal sottotitolo “Studio di economia come se la gente contasse qualcosa”. Già allora, Schumacher aveva individuato i limiti del capitalismo, basato sull’abuso delle risorse naturali, su logiche astratte e distanti dall’utilità comune e ne rivelava l’antidoto: mettere in discussione i fondamenti della cultura occidentale basata sul sentimento di dominio della natura a favore di un approccio più valoriale fondato sull’economia locale e di piccola scala. È evidente che quella che quaranta anni fa era considerata un’analisi troppo alternativa per essere affidabile, oggi è realtà.

Fare la pace con la terra di Vandana Shiva (ed. Feltrinelli)

Fare la pace con la terra

Si conferma uno splendido grido in difesa della terra. L’autrice è ormai una testimonial della lotta per la difesa dell’ecosistema contro il saccheggio incondizionato delle risorse naturali da parte delle grandi multinazionali. In modo sempre civile e pacifico ha portato all’attenzione del mondo la condizione dei contadini indiani e con loro quella di tutte le popolazioni sfruttate e costrette alla povertà dai meccanismi delle corporation. Il titolo del libro deriva dalla consapevolezza che è in atto “una vera e propria guerra contro la Terra, che non è solo contro la Terra perché dipendiamo dalla terra: i contadini dipendono dai campi, i popoli tribali dipendono dalle foreste, tutti dipendiamo dall’acqua, ognuno di noi dipende dal cibo. La guerra contro la terra è diventata una guerra contro gli esseri umani ed è alla radice della fame e della sete nel mondo“.

Leggi anche: Vandana Shiva, la libertà delle donne passa per il cibo: “il futuro è nelle tue mani, prenditi cura della Terra”

Land Grabbing di Stefano Liberti (ed. Minimum Fax)

Land Grabbing

Un reportage sull’allarmante fenomeno dell‘accaparramento delle terre che vede alcuni Paesi come Arabia Saudita, Cina, Emirati Arabi e India mercanteggiare e acquistare terra, specie nel continente africano, per garantirsi un futuro approvvigionamento di cibo e materia, sfruttando la manovalanza senza badare alle esigenze dei territori. Il giornalista compie un viaggio tra le valli dell’Etiopia, le foreste dell’Amazzonia, la borsa di Chicago, le convention finanziarie a Ginevra e gli uffici della FAO per mettere insieme tutti (o quasi) i pezzi di un quadro alquanto complesso ma dentro il quale si sta giocando il futuro della nostra sopravvivenza.

La corsa della Green Economy di Antonio Cianciullo, Gianni Silvestrini (ed. EA Edizioni Ambiente)

Se c’è un lato positivo della Green Economy è possibile trovarlo qui. Questo libro, edito nel 2010, riunisce alcuni esempi di come sta cambiando la fisionomia economica e tecnologica del mondo grazie allo sfruttamento delle energie rinnovabili. Entro dieci anni, le fonti rinnovabili in Germania supereranno il settore automobilistico. Negli Stati Uniti quasi la metà della potenza elettrica installata negli ultimi due anni viene dal vento. Si tratta di segnali che mettono in evidenza un decentramento del potere energetico e una maggiore convergenza tra le esigenze di rispetto dell’ambiente e le necessità di consumo.

Green Italy – perché ce la possiamo fare di Ermete Realacci (ed. Chiarelettere)

L’Italia è verde dove la green economy sposa le vocazioni nazionali, tiene insieme le tradizioni con l’elettronica e la meccanica di precisione; punta su qualità, ricerca e conoscenza per produrre un’economia più sostenibile e innovativa. È questa la tesi su cui si basa questo libro che guarda al futuro tenendo ben saldi i piedi nella terra e nelle radici della tradizione industriale del nostro Paese. L’autore è anche presidente di Symbola, fondazione per le qualità italiane e raccoglie storie ed esempi di alleanze tra imprese e comunità, tra ambiente e nuovi modi di vivere.

Guida alla spesa responsabile a cura di Collettivo FataLista (ed. Altreconomia)

Guida alla spesa responsabile

Come e dove fare una spesa “buona”? Sono tanti i posti, i suggerimenti, i consigli che si possono dare per riuscire a compiere gli acquisti quotidiani rispettando l’ambiente. Ma anche la nostra salute e quella dell’economia. Dai gruppi di acquisto , alle botteghe del km0, all’equo e solidale fino ai mercati dei contadini: sono innumerevoli le possibilità per mettere insieme una spesa a buon mercato senza rimanere insoddisfatti.

Ho piantato 500.000 alberi di Francesca Ossola ed Enrico Calvo (ed. Terre di Mezzo)

500mila alberi

Questo libro nasce da una riflessione sul rapporto tra l’uomo e l’ambiente e ha l’ambizione di raccontare i nostri profondi legami con le piante, la terra e il cibo. Valori da riscoprire attraverso piccoli gesti, che hanno il sapore dell’eternità. In fondo, a ognuno nella vita deve essere data la possibilità di piantare un albero. Non solo come atto simbolico, ma anche come risposta concreta alle sfide del futuro: dove vogliamo abitare? Come ci procureremo di che nutrirci? Possiamo davvero rinunciare alla bellezza della natura?

Pedalo dunque sono – pensieri e filosofia su due ruote (ed. Ediciclo)

Non solo un libro che elogia i piaceri della bicicletta, ma un vero e proprio trattato di ciclosofia che raccoglie i contributi di otto ciclisti-filosofi per dare ragione di una percezione che la bicicletta ha imposto nella sua lunga storia. Perché pedaliamo? È la domanda a cui tutti cercano in modi diversi di rispondere. Qui, la bici rappresenta un mezzo per leggere le piccole cose della quotidianità, ma anche per leggerci dentro, consentendoci di recuperare un tempo lento e naturale, più vicino ai ritmi della natura che non a quell’artificio.

Buona lettura!

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