Ducati e Aprilia brillano nei test di Sepang, Honda indietro

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SEPANG (MALESIA) (ITALPRESS) – Ducati e Aprilia davanti a tutti, Honda ancora lontane. A Sepang ha preso ufficialmente il via la MotoGP 2023 con la prima giornata dei test ufficiali e a segnare il miglior tempo è una Desmosedici, anche se è quella del Mooney VR46 Racing Team con Marco Bezzecchi: 1’58″470 il tempo di riferimento per il pilota italiano, protagonista anche di una caduta alla curva 7. “La moto ha tanti punti forti, come la vecchia del resto, ma ci sono degli step nei dettagli come in inserimento e staccata – le sue impressioni – Sul giro secco, mi sono trovato subito a mio agio mentre sul passo gara dobbiamo lavorare sodo”. Quattro le moto di Borgo Panigale nelle prime cinque posizioni, con Enea Bastianini – al debutto sulla Ducati ufficiale – terzo a 262 millesimi, seguito da Jorge Martin (Pramac Racing) e Pecco Bagnaia. Per il campione del mondo, che ha riportato in pista il numero 1, quinto crono di giornata a 0″387 da Bezzecchi. “Sono molto contento, i run del pomeriggio sono stati tutti incredibili: con le gomme usate, aver tenuto quel ritmo lì, è molto positivo – commenta soddisfatto il pilota torinese – I test sono da prendere con le pinze, i veri potenziali di ognuno li vedremo alla prima gara ma sono tranquillo, rispetto a un anno fa è tutta un’altra storia. La nuova carena Ci aiuta abbastanza per la frenata, è il cambiamento che ho sentito di più in senso positivo”. Bene l’Aprilia: Maverick Vinales ha fatto registrare il secondo tempo ad appena 130 millesimi da Bezzecchi, sesto Aleix Espargarò (+0″471). Entrambi gli spagnoli hanno avuto modo di provare la RS-GP 2023, evoluzione della moto dello scorso anno con un pacchetto aerodinamico aggiornato, un diverso condone e scarichi diversi. Modifiche anche al telaio e al forcellone. Considerando anche l’altra Pramac di Zarco e le Gresini di Di Giannantonio e Alex Marquez, le moto italiane monopolizzano la Top Ten, con l’unica eccezione rappresentata dalla Yamaha di Franco Morbidelli, decimo a 0″648 e subito davanti al compagno di squadra Fabio Quartararo, più lento di nove decimi e mezzo rispetto al miglior crono di giornata. Ma El Diablo guarda il bicchiere mezzo pieno: “Forse abbiamo provato troppe cose ma considerando che avevamo gomme usate penso che sia stato un primo giorno positivo. Il nuovo motore? Al momento sono soddisfatto, dobbiamo lavorare su alcune cose ma la velocità è migliorata abbastanza rispetto all’anno scorso”. In effetti entrambi i piloti si sono dimostrati al top, nelle velocità massime registrate. Ma c’era grande attesa anche per la Honda, scesa in pista con varie novità, a partire dalla diversa presa d’aria anteriore. Al momento, però, il cronometro non è confortante: Marc Marquez ha chiuso 12esimo, a due millesimi da Quartararo, 17esimo invece Joan Mir. “La prima giornata è sempre interessante, vuoi provare quello che arriva di nuovo – il bilancio del Cabroncito – Siamo qui con tre moto, che sono abbastanza simili, so che devono arrivare ancora delle cose ma siamo lontani dalle Ducati. Stiamo lavorando e valuteremo tutto alla fine”, prova a restare ottimista l’otto volte campione del mondo.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).


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SEPANG (MALESIA) (ITALPRESS) – Ducati e Aprilia davanti a tutti, Honda ancora lontane. A Sepang ha preso ufficialmente il via la MotoGP 2023 con la prima giornata dei test ufficiali e a segnare il miglior tempo è una Desmosedici, anche se è quella del Mooney VR46 Racing Team con Marco Bezzecchi: 1’58″470 il tempo di riferimento per il pilota italiano, protagonista anche di una caduta alla curva 7. “La moto ha tanti punti forti, come la vecchia del resto, ma ci sono degli step nei dettagli come in inserimento e staccata – le sue impressioni – Sul giro secco, mi sono trovato subito a mio agio mentre sul passo gara dobbiamo lavorare sodo”. Quattro le moto di Borgo Panigale nelle prime cinque posizioni, con Enea Bastianini – al debutto sulla Ducati ufficiale – terzo a 262 millesimi, seguito da Jorge Martin (Pramac Racing) e Pecco Bagnaia. Per il campione del mondo, che ha riportato in pista il numero 1, quinto crono di giornata a 0″387 da Bezzecchi. “Sono molto contento, i run del pomeriggio sono stati tutti incredibili: con le gomme usate, aver tenuto quel ritmo lì, è molto positivo – commenta soddisfatto il pilota torinese – I test sono da prendere con le pinze, i veri potenziali di ognuno li vedremo alla prima gara ma sono tranquillo, rispetto a un anno fa è tutta un’altra storia. La nuova carena Ci aiuta abbastanza per la frenata, è il cambiamento che ho sentito di più in senso positivo”. Bene l’Aprilia: Maverick Vinales ha fatto registrare il secondo tempo ad appena 130 millesimi da Bezzecchi, sesto Aleix Espargarò (+0″471). Entrambi gli spagnoli hanno avuto modo di provare la RS-GP 2023, evoluzione della moto dello scorso anno con un pacchetto aerodinamico aggiornato, un diverso condone e scarichi diversi. Modifiche anche al telaio e al forcellone. Considerando anche l’altra Pramac di Zarco e le Gresini di Di Giannantonio e Alex Marquez, le moto italiane monopolizzano la Top Ten, con l’unica eccezione rappresentata dalla Yamaha di Franco Morbidelli, decimo a 0″648 e subito davanti al compagno di squadra Fabio Quartararo, più lento di nove decimi e mezzo rispetto al miglior crono di giornata. Ma El Diablo guarda il bicchiere mezzo pieno: “Forse abbiamo provato troppe cose ma considerando che avevamo gomme usate penso che sia stato un primo giorno positivo. Il nuovo motore? Al momento sono soddisfatto, dobbiamo lavorare su alcune cose ma la velocità è migliorata abbastanza rispetto all’anno scorso”. In effetti entrambi i piloti si sono dimostrati al top, nelle velocità massime registrate. Ma c’era grande attesa anche per la Honda, scesa in pista con varie novità, a partire dalla diversa presa d’aria anteriore. Al momento, però, il cronometro non è confortante: Marc Marquez ha chiuso 12esimo, a due millesimi da Quartararo, 17esimo invece Joan Mir. “La prima giornata è sempre interessante, vuoi provare quello che arriva di nuovo – il bilancio del Cabroncito – Siamo qui con tre moto, che sono abbastanza simili, so che devono arrivare ancora delle cose ma siamo lontani dalle Ducati. Stiamo lavorando e valuteremo tutto alla fine”, prova a restare ottimista l’otto volte campione del mondo.
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SEPANG (MALESIA) (ITALPRESS) – Ducati e Aprilia davanti a tutti, Honda ancora lontane. A Sepang ha preso ufficialmente il via la MotoGP 2023 con la prima giornata dei test ufficiali e a segnare il miglior tempo è una Desmosedici, anche se è quella del Mooney VR46 Racing Team con Marco Bezzecchi: 1’58″470 il tempo di riferimento per il pilota italiano, protagonista anche di una caduta alla curva 7. “La moto ha tanti punti forti, come la vecchia del resto, ma ci sono degli step nei dettagli come in inserimento e staccata – le sue impressioni – Sul giro secco, mi sono trovato subito a mio agio mentre sul passo gara dobbiamo lavorare sodo”. Quattro le moto di Borgo Panigale nelle prime cinque posizioni, con Enea Bastianini – al debutto sulla Ducati ufficiale – terzo a 262 millesimi, seguito da Jorge Martin (Pramac Racing) e Pecco Bagnaia. Per il campione del mondo, che ha riportato in pista il numero 1, quinto crono di giornata a 0″387 da Bezzecchi. “Sono molto contento, i run del pomeriggio sono stati tutti incredibili: con le gomme usate, aver tenuto quel ritmo lì, è molto positivo – commenta soddisfatto il pilota torinese – I test sono da prendere con le pinze, i veri potenziali di ognuno li vedremo alla prima gara ma sono tranquillo, rispetto a un anno fa è tutta un’altra storia. La nuova carena Ci aiuta abbastanza per la frenata, è il cambiamento che ho sentito di più in senso positivo”. Bene l’Aprilia: Maverick Vinales ha fatto registrare il secondo tempo ad appena 130 millesimi da Bezzecchi, sesto Aleix Espargarò (+0″471). Entrambi gli spagnoli hanno avuto modo di provare la RS-GP 2023, evoluzione della moto dello scorso anno con un pacchetto aerodinamico aggiornato, un diverso condone e scarichi diversi. Modifiche anche al telaio e al forcellone. Considerando anche l’altra Pramac di Zarco e le Gresini di Di Giannantonio e Alex Marquez, le moto italiane monopolizzano la Top Ten, con l’unica eccezione rappresentata dalla Yamaha di Franco Morbidelli, decimo a 0″648 e subito davanti al compagno di squadra Fabio Quartararo, più lento di nove decimi e mezzo rispetto al miglior crono di giornata. Ma El Diablo guarda il bicchiere mezzo pieno: “Forse abbiamo provato troppe cose ma considerando che avevamo gomme usate penso che sia stato un primo giorno positivo. Il nuovo motore? Al momento sono soddisfatto, dobbiamo lavorare su alcune cose ma la velocità è migliorata abbastanza rispetto all’anno scorso”. In effetti entrambi i piloti si sono dimostrati al top, nelle velocità massime registrate. Ma c’era grande attesa anche per la Honda, scesa in pista con varie novità, a partire dalla diversa presa d’aria anteriore. Al momento, però, il cronometro non è confortante: Marc Marquez ha chiuso 12esimo, a due millesimi da Quartararo, 17esimo invece Joan Mir. “La prima giornata è sempre interessante, vuoi provare quello che arriva di nuovo – il bilancio del Cabroncito – Siamo qui con tre moto, che sono abbastanza simili, so che devono arrivare ancora delle cose ma siamo lontani dalle Ducati. Stiamo lavorando e valuteremo tutto alla fine”, prova a restare ottimista l’otto volte campione del mondo.
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