Daniel Harding dirige beethoven e Brahms per Natale alla Scala

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Tempo di Lettura: 2 minuti MILANO (ITALPRESS) – Sabato 23 dicembre Daniel Harding torna sul podio per il tradizionale Concerto di Natale del Teatro alla Scala, in programma la Fantasia per pianoforte, soli, coro e orchestra di Ludwig van Beethoven con il pianista Kirill Gerstein e la Sinfonia n° 2 di Johannes Brahms. Sono passati dieci anni dall’altro Concerto di […]

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MILANO (ITALPRESS) – Sabato 23 dicembre Daniel Harding torna sul podio per il tradizionale Concerto di Natale del Teatro alla Scala, in programma la Fantasia per pianoforte, soli, coro e orchestra di Ludwig van Beethoven con il pianista Kirill Gerstein e la Sinfonia n° 2 di Johannes Brahms. Sono passati dieci anni dall’altro Concerto di Natale diretto da Harding, in programma allora l’Elias di Mendelssohn. Dal suo debutto con Idomeneo di Mozart il 7 dicembre 2005, il Maestro di Oxford è tornato regolarmente alla Scala dirigendo opere (Salome nel 2007, Il prigioniero e Il castello del principe Barbablù nel 2008, i sorprendenti Pagliacci e Cavalleria rusticana con la regia Mario Martone nel 2011, Falstaff con la regia di Robert Carsen nel 2013, Fierrabras nel 2018 e Le nozze di Figaro nel 2021), balletti (Serata Bèjart nel 2010 per il ciclo di balletti diretti da grandi maestri voluto da Stèphane Lissner e Le spectre de la rose insieme alla ripresa di Cavalleria rusticana nel 2014) e decine di concerti con la Filarmonica ma anche con la London Symphony, la Mahler Chamber e l’Orchestra della Radio svedese.
Daniel Harding tornerà alla Scala dal 25 giugno per Turandot con la regia di Davide Livermore e Anna Netrebko protagonista, mentre dal 29 giugno dirigerà il Requiem di Mozart nella Stagione Sinfonica. Gli altri impegni per i primi mesi del 2024 includono il ritorno sul podio della Staatskapelle Dresden, dei Berliner Philharmoniker, della Philharmonique de Radio France e due importanti tournèe europee con l’Orchestra della Radio Svedese e i Mùnchner Philharmoniker. Il Concerto di Natale conclude un anno importante per il Coro scaligero, impegnato nello scorso autunno in una densa tournèe europea con Riccardo Chailly e nella commovente apertura della Stagione Sinfonica lo scorso 9 novembre con i Quattro pezzi sacri prima del nuovo successo verdiano in Don Carlo. Anche grazie alla nuova camera acustica, gli appuntamenti sinfonici che includono il Coro saranno numerosi, dal già citato Requiem mozartiano con Harding ai ciclopici Gurrelieder ancora con Chailly dal 13 settembre. L’ufficio stampa pubblicherà uno speciale della Rivista del Teatro dedicato al Coro nel prossimo gennaio.


foto: ufficio stampa La Scala

(ITALPRESS).

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